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Decalcificazione, come procedere e con quali prodotti sulla macchina

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MILANO – Torniamo a discutere di un argomento che già più volte abbiamo trattato sulle nostre pagine. Spesso sottovalutato dagli amanti del caffè, quanto invece essenziale per la manutenzione delle macchine domestiche. Parliamo quindi del processo di decalcificazione che, seppure poco considerato dai consumatori, è uno dei segreti per avere un risultato in tazza decisamente migliore. Difatti, una buona manutenzione di questi strumenti, è davvero utile per ottenere una resa diversa e quindi, è bene essere più informati a riguardo.

E’ noto che il tema della cura della pulizia per le macchine, è uno di quelli che spaventa un po’ gli utenti. Gli stessi che apprezzano magari il sistema delle capsule per la fruizione domestica anche e perché particolarmente pratico e veloce. La pigrizia è sicuramente una priorità per il consumo domestico. Eppure, grazie al seguente articolo pubblicato su sanremonews.it, scopriremo assieme che l’operazione non è affatto complessa.

Decalcificazione: cos’è e come affrontarla

Una componente comune a tutte le macchinette del caffè che è indispensabile per il loro utilizzo è l’acqua. Quest’ultima dovrebbe essere pura e priva di agenti esterni che ne compromettano la purezza, ma in realtà non è sempre così. Anzi, non lo è quasi mai.

Ecco perché una delle problematiche legate all’utilizzo della macchinetta del caffè di qualsiasi tipo sia è l’acqua. In quanto contiene il calcare e altre impurità che ostacolano il corretto funzionamento della macchinetta e la qualità stessa del caffè erogato.

La decalcificazione è il processo grazie al quale si elimina il calcare presente nelle macchinette

Perciò è indispensabile eseguirlo correttamente per evitare problemi di vario genere alla macchinetta e comprometterne il giusto funzionamento. Come già accennato, il calcare è presente nell’acqua. Soprattutto se portata a temperatura elevata in quanto potrebbe diventare un elemento residuo solito e andare ad otturare i condotti presenti nella stessa macchinetta. Compromettendo così il funzionamento e persino il gusto e la qualità del caffè erogato.

Macchina da caffè automatica

Si tratta indubbiamente della decalcificare la macchina da caffè più semplice, in quanto questo modello presenta un’apposita funzione che serve proprio ad effettuare questo tipo di operazione.

Inoltre, la maggior parte di esse hanno anche in dotazione una spia che si accende o lampeggia ad intermittenza quando la macchina è arrivata al punto di dover essere, per così dire, purificata.

In genere, questo momento arriva dopo i 200 caffè erogati, ma può cambiare a seconda del modello. Per compiere il processo di decalcificazione è molto semplice. Basta inserire nel serbatoio dell’acqua il prodotto creato per l’occorrenza che in genere viene dato in dotazione con l’acquisto della macchina del caffè. Per poi premere sull’apposito pulsante indicato in precedenza, e il gioco è fatto.

È consigliato far fare qualche caffè a vuoto per svuotare del tutto la macchinetta da possibili agenti chimici rimasti come residuo, prima di ricominciare ad utilizzarla.

Macchina da caffè a cialde

In genere anche questo tipo di macchina del caffè ha un sistema che indica quando effettuare la decalcificazione attraverso le spie delle bevande che assumono un colore differente. Oppure quando cominciano a lampeggiare contemporaneamente. Basterà leggere le istruzioni per capire come la macchinetta segnala la problematica.

Per effettuare la decalcificazione è necessario inserire le pastiglie create appositamente nel serbatoio. E poi seguire le indicazioni presenti sul libretto di istruzioni per capire le quantità di acqua e detergente da utilizzare. Poi basterà attendere il ciclo di lavaggio che espellerà tutto il liquido accumulato.

Macchina del caffè a capsule

Procedimento molto simile a quello visto per le macchine da caffè a cialde. L’unica differenza consiste nel fatto che in genere questo tipo di macchinetta fa solo il caffè e quindi presenta un unico pulsante che fa anche da spia integrata.

In genere assume un colore diverso da quelli normalmente usati dalla macchinetta. (di solito verde e rosso indicano l’utilizzo o la preparazione, e il giallo la necessità di eseguire la decalcificazione). Anche qui basta inserire il prodotto nel serbatoio e far fare dei cicli alla macchinetta a vuoto. Facendo bene attenzione a mettere qualcosa che raccolga l’acqua che fuoriesce, essendo questa macchine sprovvista di un contenitore che raccoglie il liquido in eccesso.

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