domenica 22 Dicembre 2024
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Davide Padelli, ceo del Gruppo Gimoka: “Unire le esperienze per accelerare la crescita”

Aggiunge il ceo: "Il covid ha messo a nudo le fragilità di questo settore. Il settore dell’horeca in particolare ha subito maggiormente le conseguenze delle restrizioni imposte. Emerge quindi la necessità di rafforzare il business diversificandolo nei vari canali e nei diversi segmenti.

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MILANO – “Era da tempo che cercavamo un partner per integrare la nostra offerta con un marchio Premium. Siamo un Gruppo trasversale presente nella GDO con tutte le tipologie di formato e confezionamento e con Caffè Mauro abbiamo ora un brand prestigioso che è molto conosciuto nel segmento dell’horeca.” Con queste parole Davide Padelli, ceo di Gruppo Gimoka, ha commentato la prima grande operazione di aggregazione nel mondo delle torrefazioni degli ultimi anni che ha portato alla costituzione di un player da 30 milioni di chilogrammi di caffè tostato, con un fatturato aggregato, nel 2021, di 140 milioni di euro e con trend di crescita a doppia cifra per l’anno in corso.

Dottor Padelli, si tratta di un’operazione molto importante. Quali sono le motivazioni e gli obiettivi di questa aggregazione?

“È un’operazione che abbiamo studiato a lungo con il dottor Capua, iniziata nel 2015. Si inserisce nella più ampia strategia del Gruppo, che punta a espandere la filiera produttiva e ad ampliare il numero dei consumatori finali.

Riteniamo che le nostre competenze e la nostra dimensione, unite al patrimonio di esperienze di qualità di Caffè Mauro, possano portare valore aggiunto e supportare la ripresa del settore, consolidando il nostro posizionamento.

Questa aggregazione trova le sue ragioni non solo nella complementarietà strategica delle due aziende, ma anche nella visione e nei valori comuni.”

Dottor Padelli, come si è strutturata l’operazione? Qual è il suo valore?

“I dettagli finanziari non sono divulgabili. In base ai termini dell’accordo, la Holding Capua Investments diventerà azionista di Gruppo Gimoka e Fabrizio Capua ricoprirà contestualmente gli incarichi di Consigliere di amministrazione del Gruppo e di presidente del Consiglio di amministrazione di Caffè Mauro, questo a maggiore garanzia della continuità aziendale della Mauro e del suo forte radicamento sul territorio calabro, un valore imprescindibile dell’heritage del brand.”

Gimoka
Una vista dello stabilimento Gimoka di Andalo Valtellino

Dottor Padelli, quando parlate di complementarietà cosa intendete?

“Intendiamo una complementarietà sia a livello produttivo che logistico, senza tener conto della nostra offerta che si completa, posizionandosi su segmenti diversi.

Da un lato, Gimoka è un marchio value for money, votato all’accessibilità e all’inclusività; dall’altro, Caffè Mauro è un marchio storico che si posiziona come marchio premium.

Questo accordo, quindi, porterà a una valorizzazione e un rafforzamento degli asset sia del nostro Gruppo sia di Caffè Mauro e allo stesso tempo ci consentirà di essere presenti con due marchi complementari all’interno dei vari canali di vendita, rivolgendosi a segmenti e a target diversi.”

Ha parlato anche di complementarietà a livello produttivo e logistico. Quali sfide all’orizzonte?

“La nostra presenza geografica ci favorisce. Essendo gli stabilimenti del Gruppo Gimoka in Valtellina e quelli di Caffè Mauro a Reggio Calabria, possiamo creare sinergie sia per ciò che concerne la produzione che la distribuzione del prodotto lungo tutta la penisola e non solo, creando valore lungo tutta la supply chain.

La sfida principale sarà unire le esperienze, le risorse e il know-how per ottenere risultati di crescita esponenziali su tutti i mercati e canali. In particolare, Gruppo Gimoka ha l’obiettivo di sviluppare in modo sensibile la sua presenza nel segmento premium in tutti i canali a livello italiano che europeo.

Attualmente, Gruppo Gimoka gode già di una presenza omnichannel, con l’ingresso di Caffè Mauro completiamo i posizionamenti, su tutti i canali, rafforzando complessivamente la presenza del gruppo.”

Questa operazione arriva dopo un periodo di forte incertezza causato dal covid. Che cosa rappresenta per voi questo accordo?

“Il covid ha messo a nudo le fragilità di questo settore. Il settore dell’horeca in particolare ha subito maggiormente le conseguenze delle restrizioni imposte. Emerge quindi la necessità di rafforzare il business diversificandolo nei vari canali e nei diversi segmenti.

E’ un discorso che si può applicare a tutti i settori, non solo al nostro. Il mercato impone una concentrazione di risorse e know how, e questa aggregazione rappresenta per noi e Caffè Mauro la volontà di investire per rilanciare un mercato di grandi potenzialità, fortemente colpito dalla pandemia.

Per questo, riteniamo che sia quanto mai necessario unire gli sforzi e lavorare in sinergia, per affrontare con successo la fase di crescita ed espansione del Gruppo e poter continuare a servire i nostri clienti sia in Italia che all’estero.”

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