MILANO – Da Atene e Bruxelles, dove l’artista e fotografo David Bergé vive, ad Omegna, la patria dell’iconica moka Bialetti. Da questo sguardo nasce il libro “Bialetti Catalogue” edito da Spector Books nel 2023: nell’immaginario di Bergé prende vita un catalogo immaginario del brand made in Italy attraverso diversi modelli raccolti dallo stesso autore in diversi luoghi, esplorandone i processi produttivi che si intrecciano con la storia di una famiglia, dei suoi dipendenti, scanditi dal ritmo di una fabbrica e delle intuizioni ingegneristiche.
Bialetti in un catalogo suggestivo
Le atmosfere sono fotografate partendo dalle nuvole cariche di pioggia per tracciare il profilo dello stabilimento Bialetti dall’alto.
Bergé visita il sito per la prima volta nel maggio 2019 e torna nel novembre 2021 quando incontra alcuni ex lavoratori Bialetti a cui scatta una foto. E questo è lo spunto per fare un excursus dell’evoluzione dell’industria italiana attraverso questa azienda ma soprattutto attraverso il racconto degli imprenditori – da Alfonso a Renato – dietro un brand destinato a segnare la storia.
Compaiono degli scatti storici del secondo piano della fabbrica Bialetti a Crusinallo, dove ciascun operatore ha il suo proprio compito nella catena produttiva: da 1 a 12 tazze, le moka nascono lì per poi entrare nelle case di tutti gli italiani.
Ovviamente la storia del successo Bialetti va insieme all’approdo sui media, dove l’uso di campagne pubblicitarie contribuiscono a rafforzare l’iconicità di questo metodo di estrazione che cambierà il modo di consumare il caffè in casa anche oltre i confini nazionali.
Bialetti, 36 anni di produzione ininterrotta
Senza però, scrive Bergé, una raccolta di documenti sistematica di questo processo:
“Design decisions and commercial strategies remain unarchived – e continua per chiarire gli obiettivi di questo catalogo inventato – No documentation. No catalogue. No archive. No traces were kept. No one knows the design flaws which did not make it into the market. No
one knows the order in which the machines came into the market. Gathering the machines here in this book, in your hands, is my attempt to make the first Bialetti catalogue.
My collection, gathered from second hand markets, flag ship stores, ex-employees and friends’ kitchens“.
(“Le decisioni progettuali e le strategie commerciali rimangono non archiviate – e continua per chiarire gli obiettivi di questo catalogo inventato – Nessuna documentazione. Nessun catalogo. Nessun archivio. Nessuna traccia è stata conservata. Nessuno conosce i difetti di progettazione che non sono stati introdotti nel mercato.
Non si conosce l’ordine in cui le macchine sono arrivate sul mercato. Raccogliere i modelli in questo libro, nelle vostre mani, è il mio tentativo di realizzare il primo catalogo Bialetti. La mia collezione, raccolta da mercatini dell’usato, negozi di bandiera, ex-dipendenti e cucine di amici.”)
Il suo viaggio di conoscenza porta Bergé a imbattersi con il figlio di Alessio Alessi, Carlo, l’attuale CEO dell’Alessi Industries all’headquarters in Crusinallo, che definisce la loro moka come un “prodotto popolare, affordable for the mass”: adesso le attività produttive del Gruppo Bialetti sono concentrate negli stabilimenti di Coccaglio (Brescia) e Ploiesti (Romania).
Dopo diverse vicende (la vendita da parte di Renato Bialetti a Faema Group nel 1986 che a sua volta l’ha ceduta nel 1993 a Rondine Italia con cui nel 1998 si è costituita l’attuale Bialetti Industries) quella che è stata per tanto tempo considerata la Ferrari delle caffettiere, si evolve – in modelli più grandi, uno elettrico e uno in acciaio inox – venduta in diversi punti vendita in tutta Italia.
Bergé chiude così il suo racconto per poi lasciare parlare direttamente le immagini
Una carrellata di moka di diverse forme e grandezze, alcune delle quali non si comprende neppure bene come funzionino tanto sembrano distanti dalla classica Bialetti a cui tutti siamo abituati.
Le caffettiere si mettono in posa, di profilo, di spalle, aperte, colorate, alcune un po’ ossidate dopo chissà quanti giri sui fornelli, con l’omino baffuto che ogni tanto si mostra con l’indice puntato verso il cielo, decorate di fiori…per mostrare le mille facce dello stesso strumento che in tantissimi hanno sentito borbottare negli anni.
Bialetti a Catalogue, 80 pagine
Pubblicato da Spector Books, 2023
In vendita a 24 euro, qui.