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venerdì 22 Novembre 2024
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I bar in Italia sono più di 137mila, prima la Lombardia con 22.031 e Milano con 7.584, e le torrefazioni nazionali? Sono almeno 2.331

Ecco tutti i dati raccolti dalla Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi. Per quanto riguarda le torrefazioni, calcolate sul codice ateco 46.37, suddiviso poi in altre tre subcategorie, in tutta Italia sono 1.663. Stavolta la classifica si inverte nelle prime due posizioni, con la Campania che supera la Lombardia (rispettivamente, 323 e 271) e un ultimo posto occupato dalla Valle d'Aosta

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MILANO – Apre domani la Fiera Sigep diamo uno sguardo panoramico al reparto caffè che passa dai dati che sono stati rilevati dalla Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi – Sede di Milano attraverso l’analisi certosina dei codici Ateco. Ricordiamo che l’Ateco è la classificazione delle attività economiche adottata dall’Istat (Istituto nazionale di statistica italiano) per finalità statistiche cioè per la produzione e la diffusione di dati statistici che sono ufficiali anche per gli enti pubblici.

La gestione della classificazione è affidata all’Istat nelle diverse fasi di aggiornamento alle quali è sottoposta sia a livello nazionale che internazionale. A livello nazionale, la classificazione è utilizzata anche per altre finalità di natura amministrativa (ad esempio fiscali).

Chiarito nel dettaglio che cosa siano i codici Ateco torniamo ai nostri numeri che sono aggiornati a settembre 2022 e raccontano un quadro molto articolato. Con dati anche sorprendenti.

Partiamo dal comparto bar incluso nel codice Ateco 56.3, che è suddiviso in 4 sottocodici. Si scopre così che in Italia i bar attivi sono esattamente 137.890 e il dato è aggiornato al 30 settembre 2022.

Ora, considerando le 58.983.122 persone registrate al primo gennaio 2022 (sempre dati ufficiali Istat), corrispondono a 2,3 bar ogni mille abitanti. O anche un bar ogni 435 persone. Un dato che è da record, anche se ci batte l’Albania che ha un bar ogni 152 abitanti: 14.200 in totale. E anche la Spagna ci batte.

Tuttavia questo conferma il forte legame tra i cittadini del Bel Paese e il rito dell’espresso consumato fuori casa, almeno stando a questi numeri, che raccontano un territorio disseminato di locali che servono la tazzina.

Ma non entrano nel dettaglio del conto economico di ciascuno. E sappiamo, invece, come per molti locali e gestori la situazione sia difficile. Come testimoniano ogni anno le cessazioni di attività.

Infatti dagli articoli che pubblichiamo quotidianamente esce una realtà ben più complessa dietro queste cifre: un’horeca che soffre per l’aumento dei prezzi e delle spese, che fatica ancora a riprendersi dagli anni di pandemia, in continua carenza di personale e con la necessità di reinventarsi per andare incontro a un consumatore più risparmiatore e ormai abituato allo smartworking.

Caffè: in Italia il ritratto delle attività legate alla bevanda

Anche per i bar dunque c’è una classifica ricavata dalle informazioni fornite dalla Camera di di Milano, Monza Brianza e Lodi – Sede di Milano e il primo posto va alla Lombardia con 22.031 imprese attive (65.302 addetti ai lavori occupati), seguito subito dopo dalla Campania con 14.701 (dall’altra parte della graduatoria, la piccola Valle d’Aosta con appena 431 e poi il Molise con 856).

Nello specifico, la Lombardia apre la classifica con Milano e le 7.584 imprese attive, seguita dalla provincia di Brescia con 3.121, ultima invece Lodi con 449.

Una Regione che si dimostra per questo particolarmente attiva attorno al business del caffè, con i locali che rappresentano una risorsa economica per le sue province. Le nuove aperture nell’ultimo anno sono state parecchie e noi ne abbiamo raccontate alcune (qui, qui e qui).

I dati di tutta Italia (foto concessa)

Comparto torrefattori

Per quanto riguarda invece le torrefazioni, calcolate sul codice Ateco 47.29, suddiviso poi in altre tre subcategorie, in tutta Italia sono 2.331. Stavolta la classifica si inverte nelle prime due posizioni, con la Sicilia e Campania che superano la Lombardia (rispettivamente, 458, 335 e 266) e un ultimo posto occupato dalla Valle d’Aosta, a due.

Guardando il dettaglio della Lombardia, il maggior numero di imprese attive è presente a Milano, e il minore in provincia di Sondrio. Dove, per altro, è attiva una delle più grandi torrefazioni d’Italia: la seconda per volume prodotto.

Questo rappresenta un’inversione del solito stereotipo che racconta spesso un Sud più arretrato imprenditorialmente: la torrefazione del meridione risale la classifica, ribaltando questo luogo comune. Così come succede per un altro dato, relativo al commercio nel dettaglio di caffè torrefatto, dove la Campania primeggia.

I dati della Regione Lombardia (foto concessa)

Nel dettaglio della Regione Lombardia, è sempre Milano ad essere avanti rispetto alle altre province, con 93 attività.

Tra cambi quindi ai vertici della classifica, l’unico dato che è rimasto un punto fermo in qualsiasi categoria d’impresa resta Milano, al primo posto in ogni caso, dimostrandosi un centro dinamico per quanto riguarda le attività ancora con le serrande alzate.

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