lunedì 23 Dicembre 2024
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Il fondo Mandarin prende la maggioranza di Daroma (60 milioni) e rilancia l’azienda

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ROMA – Un ambizioso player del mondo del caffè italiano entra a far parte degli asset di un importante fondo di investimento: stiamo parlando di Daroma caffè, progetto imprenditoriale iniziato cinque anni fa con l’obiettivo di creare la più importante torrefazione a servizio dei bar in Italia, che punta a crescere con il supporto del fondo Mandarin Capital Partners.

on il closing, firmato martedì 14 gennaio, Mandarin Capital Partners III (MCP III) ha acquisito una quota di maggioranza del capitale di Daroma S.p.A., gruppo italiano specializzato nella torrefazione del caffè.

Grazie a questa operazione Daroma esordisce sul mercato con ricavi consolidati di circa 60 milioni di euro. e ambisce a nuove e future acquisizioni nel settore. Impegnandosi a concentrare la torrefazione ed il confezionamento del caffè nel sito di Castel Maggiore (Bologna). E la produzione di monoporzionato nel sito di Thiene (Vicenza).

Daroma è oggi presente principalmente in Lazio, Emilia-Romagna e Sardegna

“Il resto dell’Italia sarà inserito in un progetto quinquennale” aggiunge Giulio Santin ceo di Daroma, spiegando la scelta di crescere tramite acquisizioni. “E’ il processo più naturale e che determina minori scossoni nel processo di crescita. Si acquista e l’azienda acquisita diventa parte integrata in un processo naturale dove i cedenti seguono e monitorano ogni fase. Garantendo continuità di prodotto e servizio ai clienti”.

L’impegno del gruppo è quello di consolidare ed incrementare, oltre ai settori di punta, il mercato estero. Diffondendo i marchi su scala internazionale.

L’internazionalizzazione, che è nel dna di Mandarin, sarà uno dei pilastri di questa crescita

“Affiancheremo Daroma nella penetrazione dei mercati esteri, facendo leva sul crescente appeal del caffè italiano all’estero, e sulla presenza internazionale del nostro fondo in Germania, Asia e Stati Uniti” ha spiegato il partner di MCP Alberto Camaggi.

Il settore del caffè presenta molte delle caratteristiche apprezzate da Mandarin, come ha sottolineato Camaggi:

“La domanda stabile, non influenzata dai cicli economici, le notevoli potenzialità di crescita per chi è in grado di proporre modelli di business dinamici e innovativi e la forte tradizione del Made in Italy, con il caffè espresso “all’italiana” sempre più apprezzato anche a livello globale, ci hanno spinto a scegliere questo settore. E in particolare Daroma, gruppo in cui abbiamo trovato i brand e la qualità coerenti con il nostro progetto”.

Il progetto Daroma nasce dall’aspirazione dell’Ing. Giulio Santin, titolare del gruppo Encon, holding proprietaria, tra le varie società, di Soimar Group S.p.A., società di ingegneria multidisciplinare specializzata in impianti chiavi in mano, che spazia dal settore farmaceutico a quello della robotica.

Nel 2015 Santin decide di piantare il primo seme di questo ambizioso e importante progetto:

l’acquisizione della Torrefazione Parenti in Bologna. Una realtà industriale di piccole dimensioni operante a livello locale con un prodotto di alta qualità e con i marchi Mexico e Giovannini (brand storico dell’area romagnola sin dal 1926).

Il progetto del gruppo Encon è quello di riunire marchi già radicati nelle varie zone del territorio nazionale. Così da poter divenire in breve tempo “Daroma caffè, il caffè dell’Italia”.

Negli anni successivi al 2016 la crescita prosegue tramite l’acquisizione dell’azienda detentrice di altri marchi quali Nori, Camilloni, Van Doren e il più famoso a livello nazionale: il marchio Palombini. Primo caffè della capitale, con oltre 1.400 bar all’interno del perimetro del grande raccordo anulare; riconosciuto come “il caffè di Roma”.

Questo è il principale trampolino per lo sviluppo futuro, che permette alla Daroma di svilupparsi progressivamente, potenziando i settori Ho.Re.Ca e Gdo.

Questo importante progresso ha destato l’attenzione di investitori istituzionali che hanno scorto l’opportunità di investire per accelerare questo processo di espansione.

La scelta di Daroma è caduta sul fondo Mcp che, tra tutti i contatti avuti, ha rappresentato la miglior offerta in termini di prospettive di investimento.

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