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venerdì 30 Agosto 2024
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Daniela Corsini, Intesa San Paolo: “Prezzo del caffè in rialzo tra la crisi del Mar Rosso, la guerra e il clima ma ci aspettiamo una stabilizzazione il prossimo anno”

Corsini: "Le anomalie climatiche sono state soprattutto critiche in Vietnam. Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da una forte siccità. L’anno scorso il raccolto di Robusta in Vietnam è stato il più scarso degli ultimi quattro anni. Quest’anno il raccolto è il più scarso da 13 anni a causa di alcuni danno irreversibili ad alcune piantagioni dopo gli anni di siccità. Anche in Brasile ci sono state delle anomalie meteo in particolar modo da una siccità seguita da gelate notturne che hanno danneggiato le piantagioni. Per questo motivo le quotazioni del caffè Arabica e Robusta potrebbero ancora salire nei prossimi mesi ma ci aspettiamo una stabilizzazione e un conseguente calo l’anno successivo quando il mercato potrebbe nuovamente bilanciarsi"

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In Soldi, il podcast di Affari&Finanza prodotto dal quotidiano La Repubblica, è stato dedicato un episodio alla scoperta delle cause che si celano dietro i rincari del caffè. Ospite del podcast è Daniela Corsini, economista di Intesa San Paolo, che fa il punto della situazione sul mercato del chicco. Non potevamo farvi mancare un estratto. L’audio completo si può ascoltare qui.

L’aumento del prezzo del caffè: le cause

Scendere sotto l’euro per il consumo di una tazzina nelle principali città italiane è praticamente impossibile. Bolzano è la città in cui il prezzo medio è più alto con 1,4 euro mentre Catanzaro è appena al di sotto dell’euro. Per capire meglio il motivo dei rincari è necessario spostarsi al Vietnam e al Brasile. Daniela Corsini, economista di Intesa San Paolo, che segue il settore delle commodity, ha definito i prezzi internazionali della materia prima come “una tempesta perfetta”.

Corsini: “Questa tempesta perfetta ha colpito sia la varietà Arabica che quella Robusta. In sei mesi l’Arabica è cresciuta del 75% fino al record toccato a metà aprile mentre la Robusta è aumentata del 100%. I guadagni sono stati trascinati più dalla Robusta, la qualità meno pregiata, proprio perché questa varietà ha sofferto di più sia di anomalie climatiche che di tensioni geopolitiche.

Facciamo un piccolo passo indietro: tutte le materie agricole hanno subito le tensioni geopolitiche a causa della guerra in Ucraina che ha portato ad una grande scarsità di fertilizzanti e un forte rialzo dei prezzi dei carburanti anche per uso agricolo. A questa situazione di criticità per tutte le materie prime si è aggiunta la crisi del Mar Rosso con gli attacchi degli Houthi allungando i tempi di navigazione e si stima un incremento del 50% solo per costi di trasporto dei Robusta.

Le anomalie climatiche sono state soprattutto critiche in Vietnam. Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da una forte siccità. L’anno scorso il raccolto di Robusta in Vietnam è stato il più scarso degli ultimi quattro anni.

Quest’anno il raccolto è il più scarso da 13 anni a causa di alcuni danno irreversibili ad alcune piantagioni dopo gli anni di siccità.

Anche in Brasile ci sono state delle anomalie meteo in particolar modo causate da una siccità seguita da gelate notturne che hanno danneggiato le piantagioni. Per questo motivo le quotazioni del caffè Arabica e Robusta potrebbero ancora salire nei prossimi mesi ma ci aspettiamo una stabilizzazione e un conseguente calo l’anno successivo quando il mercato potrebbe nuovamente bilanciarsi.

Per l’Arabica stimiamo un prezzo medio di 220 centesimi/dollari a libbra per il 2025 e per la Robusta un livello di medio di circa 3750 dollari a tonnellata”.

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