L’Ecuador ha inviato in Italia 17,2 tonnellate di varietà arabica coltivato senza ricorrere alla deforestazione. La spedizione del verde è iniziata il 29 luglio nel porto di Guayaquil, il più grande dell’ Ecuador. L’intero progetto si basa sulla sostenibilità: nessun albero è stato abbattuto per la produzione. Leggiamo la notizia di Silvia Rocchi per Rai News.
Il caffè senza deforestazione
MILANO – Espresso, decaffeinato, al vetro, in tazza grande, macchiato, lungo, lungo decaffeinato macchiato. Basta avvicinarsi al banco di un bar per sentire in quanti modi si sceglie il caffè.
Ora si potrà dire anche “posso avere un caffè ecologico?”. Sua maestà il caffè diventa sostenibile e guarda al futuro di madre terra. Ad esportare il caffè ecologico l’Ecuador, che ha inviato in Italia 17,2 tonnellate di varietà arabica “senza deforestazione”. Lo ha reso noto il ministero dell’ambiente, dell’acqua e della transizione ecologica.
La spedizione è avvenuta il 29 luglio nel porto di Guayaquil, il più grande dell’ Ecuador, nell’ambito di ProAmazoni’a, un programma del governo attuato con il sostegno del programma di sviluppo delle Nazioni Unite.
Il caffè è stato raccolto dall’Associazione Agroartigianale dei produttori ecologici di Palanda e Chinchipe (Apecap) e dall’Associazione dei produttori ecologici di caffè biologico Cuencas del Ri’o Mayo (Acrim).
Le parole che fanno la differenza sono “senza deforestazione”. È una produzione mai fatta prima che si basa sulla produzione sostenibile e senza abbattere alberi delle grandi foreste in Ecuador, che sono il grande polmone verde del mondo e aiutano a ridurre le emissioni di gas serra causate dalla deforestazione e dal degrado delle foreste.
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