MILANO — Come nelle migliori tradizioni, alla base c’è una ricetta di famiglia. Che poi è stata riadattata, perché “fare il tiramisù a casa è un conto”, poi produrne in gran quantità per i clienti è un altro.
Lo scorso anno a Milano ha aperto Mascherpa tiramisù + coffee. Idea di Giuseppe Loiero, 30enne con esperienze nel mondo del food retail, e di sua mamma Giovanna, casalinga, che si è messa a fare la pasticciera. Un piccolo negozio nel centro di Milano dove si vende solo tiramisù.
Il regno della crema al mascarpone, del caffè e dei savoiardi, gli ingredienti originali. Per il resto, spiega Loiero, “abbiamo cercato di innovare tutto”. Dai nuovi gusti del tiramisù a uno speciale caffè in infusione.
E poi c’è tutta la parte gestionale del servizio. E qui Mascherpa è protagonista di un primato. Si tratta del primo esercizio commerciale italiano che si è dotato di un registratore di cassa telematico.
A fine giornata con un clic invia direttamente i dati dei corrispettivi all’Agenzia delle entrate.
Una collaborazione tra Epson e Scloby
Per farlo Giuseppe e Giovanna si sono affidati a un registratore particolare nato dalla collaborazione di Epson (per la parte hardware) e di Scloby (parte software), azienda nata nell’incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino.
Piccolo passo indietro. Un decreto legislativo del 2015 ha introdotto la possibilità per artigiani e commercianti di dotarsi di registratori di cassa telematici che consentono di trasmettere online all’Agenzia delle entrate i corrispettivi giornalieri, liberando gli esercizi dall’obbligo di tenuta del registro dei corrispettivi cartacei.
Caterina Maconi