MILANO – Il barattolo, l’acqua, il caffè ovviamente… Nell’epoca delle cialde, il caffè con la moka sta perdendo il suo fascino?
No perchè il gusto è diverso e più intenso e il piacere di prepararsi un bel caffè in casa fa parte della nostra tradizione.
Ma quali sono i trucchi per fare un ottimo caffè con la moka?
Barattolo
Dove è meglio conservare il caffè? C’è chi dice nella dispensa insieme allo zucchero e chi nel frigorifero. Quest’ultima, dicono gli esperti, è la scelta migliore, in modo da preservare al meglio la polvere. L’importante è assicurarsi che il barattolo sia ben chiuso e, se possibile, tirarlo fuori almeno cinque minuti prima di preparare la caffettiera.
Acqua
Quanta acqua nel serbatoio? Il livello non deve superare la valvola: questo è il giusto rapporto acqua/caffè. L’acqua, inoltre, deve essere fredda e, se quella del rubinetto ha un sapore che non piace, meglio utilizzare acqua oligominerale non gassata.
Caffè
Dopo aver versato il caffè nella moka, non pressate con il cucchiaino: è sufficiente riempire il filtro fino all’orlo. La caffettiera, poi, va avvitata con cura e messa sul fornello a fuoco basso.
Cottura
Prestate attenzione al momento in cui il primo rigagnolo di caffè comincia a uscire dal camino. A questo punto la fiamma deve essere abbassata al minimo. E appena prima che la moka sia piena spegnete o, ancora meglio, spostatela dal fornello caldo: in questo modo l’ultima parte di caffè non uscirà bruciacchiato, finendo per guastare il sapore dell’intera caffettiera.
Moka
La caffettiera non deve essere lavata con il detersivo. Vero. Lo è altrettanto, però, che la si debba in qualche modo pulire. Dopo ogni utilizzo, è bene sciacquarla e farla asciugare con cura. Periodicamente, invece, è necessaria una pulizia più accurata: il filtro deve essere ripulito con uno spazzolino o uno spillo in modo da liberare i fori dai rimasugli di caffè mentre la caffettiera deve essere passata delicatamente con una spugnetta priva di detersivo