lunedì 23 Dicembre 2024
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Da Pratt a Sinatra, tavoli storici per vip

In guida 'Locali storici d'Italia' 240 indirizzi della memoria

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MILANO -Da Pratt a Sinatra, tavoli storici per vip, dal Ristorante Zeffirino di Genova, con i tavoli dove pranzò Frank Sinatra e s’innamorò del pesto, al ristorante Al Graspo de Ua con il tavolino e la saletta frequentati da Hugo Pratt.

Sono alcuni dei 240 indirizzi della memoria segnalati dalla la Guida 2015 Locali storici d’Italia, presentata domenica scorsa presso il Caffè Mangini di Genova.

Un percorso inedito attraverso 80 ristoranti, caffè letterari e alberghi per scoprire e rivivere in prima persona dove hanno sostato i grandi della storia. Giuseppe Verdi si presentava al bancone della Confetteria Romanengo di Genova.

Pertini, quando era direttore del Lavoro, teneva sempre riunioni volanti di redazione nella saletta del Caffè Mangini di Genova. Machiavelli sedeva al tavolo della sua osteria di Sant’Andrea in Percussina.

Hemingway dormiva alla 107 dell’Hotel de La Poste di Cortina, Churchill alla 310 del Grand Hotel di Gardone, ancora Verdi nella suite 105 del Grand Hotel et de Milan, Hitchcock nella 133 del Grand Hotel Villa d’Este. Sinatra amava la supersuite del Principe di Savoia di Milano.

Quest’anno, la Guida Locali storici d’Italia ripercorre le soste dei più illustri personaggi della storia, sedendo proprio ai tavoli e ai tavolini dove hanno mangiato, sorseggiato discusso, creato, tramato e dormendo nelle camere dove hanno sostato, amato litigato e che grazie a loro sono diventati immortali.

Un percorso straordinario attraverso quasi 80 alberghi, ristoranti e caffè letterari che appartengono all’Associazione Locali storici d’Italia.

Giunta alla 39esima edizione, la Guida presenta anche cinque nuovi storici locali. Il Grand Hotel Tremezzo, 1910, proprietaria Valentina De Santis, splendido Liberty sul lago di Como con la suite dove sostò Greta Garbo negli Anni Trenta; il Ristorante Zeffirino di Genova, 1939, chef-patron Luciano Belloni, con i tavoli dove pranzò Frank Sinatra e s’innamorò del pesto.

Poi, tre locali di Venezia: l’Hotel Ala, 1940, proprietà della famiglia Salmaso, dove, quand’era hôtel particulier di una nobile stirpe, ebbe luogo “L’affare dei russi”, fatto di cronaca nera che appassionò tutt’Europa nel 1910; il Ristorante Al Graspo de Ua, 1849, proprietà Alessandro Mazzetto, con il tavolino e la saletta frequentati da Hugo Pratt; il Ristorante A la Vecia Cavàna, 1912, proprietà e gestione della Famiglia Marsilli, unico e irripetibile, nato in una tipica rimessa per gondole e barche di cui ha conservato l’ambiente.

Edita dall’Associazione Locali storici d’Italia, nata nel 1976 e presieduta da Giuseppe Nardini di Bassano, la guida – 320 pagine bilingue italiano-inglese – è illustrata al tratto dal pittore Gianni Renna, come usava nelle guide ottocentesche, e diretta da Claudio Guagnini. Viene distribuita gratuitamente dall’Associazione, sodalizio culturale senza scopo di lucro con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il solo contributo delle spese di spedizione, ed è disponibile presso i locali associati.

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