lunedì 23 Dicembre 2024
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Bar, gelaterie pub e ristoranti possono ripartire in tutta Italia, Campania esclusa

La riapertura però sarà sotto condizione: le regioni dovranno controlalre che la curva epidemiologica sia sotto controllo ed agire quindi per mantenere il tutto in sicurezza. Attività commerciali e ristorazione dovranno attenersi a protocolli validi per tutti anche consumatori. Analogamente per gli stabilimenti balneari

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ROMA – Con la firma di Giuseppe Conte nel tardo pomeriggio di domenica si è conclusa la faticosa vicenda legata al decreto per la Fase 2. Tutto era cominciato sabato sera con la  conferenza stampa del Presidente del Consiglio Conte per presentare le nuove misure per la Fase 2, a partire da lunedì 18 maggio, tranne quelli della regione Campania che riapriranno giovedì 21. Ma mancavano le necessarie firme e il parere, che deve essere positivo, della Ragioneria dello stato che verifica la copertura delle spese.

Così, solo adesso, si può dire che i pubblici esercizi torneranno ad aprire alla clientela, seguendo alcune linee guida di sicurezza da rispettare durante il servizio. Serrande sollevate per i locali, che così potranno tornare a una parvenza di normalità che non sia limitata al delivery e al take away. Dal primo giorno di ripartenza, la sfida sarà quella di attirare le persone a fidarsi dei gestori, tornando a consumare fuori casa.

Il Presidente del Consiglio, ricordando che nel pomeriggio di domenica il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto legge sulle riaperture. Dopo la videoconferenza della Cabina di regia tra governo ed enti locali, ha annunciato il nuovo Dpcm (Decreto del presidente del consiglio dei ministri) con le norme attuative in modo da consentire alle Regioni di predisporre le ordinanze regionali per disciplinare le riaperture a partire da lunedì 18 maggio ed affrontare la fase 2 con prudenza ma dati incoraggianti delle curve epidemiologiche.

Dal 18 maggio riapriranno i negozi di vendita al dettaglio, le attività di cura alla persona, i ristoranti, i bar, le gelaterie, i pub

A condizione, però che le regioni accertino che la curva epidemiologica sia sotto controllo ed agiscano per mantenere il tutto in sicurezza. Attività commerciali e ristorazione dovranno attenersi a protocolli validi per tutti anche consumatori. Analogamente per gli stabilimenti balneari.

Conte ha annunciato che non serviranno più autocertificazioni per spostarsi all’interno della propria Regione

Mentre permane il divieto di uscire di casa per chi è positivo o in quarantena, o ha sintomi compatibili con chi ha Covid 19. Resta anche il divieto di assembramento e occorre mantenere la distanza di un metro. Con l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso, e anche all’aperto se c’è il rischio o l’impossibilità di rispettare le distanze.

Dal 3 giugno sarà possibile spostarsi da una regione all’altra e anche da e per altri Stati Europei: e le le regioni saranno libere di ampliare queste misure o restringerle

Conte ha anche parlato del decreto Rilancio da 55 miliardi di euro dichiarando che con questa manovra viene gettato un ponte per contenere l’impatto della crisi e ha annunciato che il governo lavora a un decreto Semplificazione per passaggi amministrativi più rapidi.

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