MILANO – Segnano una flessione del 56% i profitti di D.E Master Blenders 1753 per l’esercizio 2011/12 conclusosi a giugno. L’utile netto è sceso infatti a 118 milioni di euro contro i 267 nell’esercizio precedente risentendo dei maggiori costi e delle irregolarità contabili riscontrate in Brasile Come si ricorderà, la multinazionale olandese aveva annunciato a inizio agosto il sussistere di gravi irregolarità nei bilanci della sua divisione brasiliana, relativamente al periodo 2009-2012.
Master Blenders prevede una crescita compresa tra il 3% e il 5% del fatturato
E del 2% per quanto riguarda il risultato ante oneri finanziari. Tra gli obiettivi, l’espansione del business delle capsule Nespresso-compatibili e il rilancio del sistema Senseo. Ricadute positive dovrebbero giungere inoltre dal lancio di una nuova macchina funzionante con il caffè macinato in grani. Per quanto riguarda le capsule L’OR Espresso, il prodotto detiene il 25% del mercato in Spagna, il 10 in Francia e il 13% in Olanda, secondo dati dichiarati in un’intervista dal ceo Michiel Herkemij.
Corposi investimenti sono previsti nel marketing del sistema Senseo
Ora in pieno controllo di Master Blenders, che ha riscattato il 50% rimanente da Royal Philips Electronics. Previsto anche il lancio in alcuni nuovi mercati. Inizierà a ottobre, a partire dall’Olanda, la commercializzazione di Sarista, il nuovo modello di macchina da caffè della gamma Senseo, realizzato dalla Philips, funzionante con il caffè tostato in grani.
Sempre secondo Herkemij, il lancio è andato al di là della più rosee aspettative e la domanda da parte dei clienti professionali è stata due volte superiore a quella attesa. Euronext Amsterdam ha intanto annunciato, in un comunicato diffuso venerdì scorso, l’inclusione del titolo di D.E Master Blenders 1753 nell’AEX index, l’indice dei 25 principali titoli della Borsa di Amsterdam. Con una capitalizzazione di mercato di oltre 5 miliardi di euro, il titolo rivestirà la 15a posizione tra quelli inclusi nell’indice. L’ammissione avviene a meno di 2 mesi dall’avvio ufficiale della quotazione, avvenuta il 9 luglio.