MILANO – Il problema dell’uso della plastica e del suo riciclo è sempre più sentito dai consumatori e dai mercati: per questo le aziende, soprattutto quando parliamo del settore della distribuzione automatica, corrono ai ripari, cercando nuove soluzioni ecologiche. I bicchierini in cui viene erogato il caffè non vengono più sprecati e non inquinano, ma trovano una nuova vita (anche se “nuova” non è la parola più esatta). Infatti, con il programma RiVending di Confida, Corepla e Unionplast, i bicchieri di plastica usati tornano ad essere di nuovo contenitori pronti all’utilizzo nell’esempio di economia circolare Cup2Cup. Leggiamo i dettagli dal repubblica.it.
Cup2Cup: la plastica che rinasce in plastica
Decine di migliaia di bicchieri in plastica raccolti in appositi contenitori posti a fianco delle macchinette del caffè presenti in uffici, scuole e università e avviati al recupero, sono tornati ad essere bicchieri grazie al programma RiVending, un progetto di economia circolare promosso da Confida (Associazione Italiana Distribuzione Automatica), Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica) e Unionplast (Unione Nazionale Industrie Trasformatrici Materie Plastiche – Federazione Gomma Plastica).
È infatti andato a buon fine il test di industrializzazione del bicchiere
E il risultato è un prodotto che presenta le stesse performance tecniche del bicchiere di partenza, superando tutti i test di funzionamento nel distributore automatico. Si è conclusa quindi brillantemente la fase più delicata del progetto RiVending, la produzione industriale di un contenitore tecnicamente complesso e che esige standard qualitativi costanti per garantire la buona erogazione della bevanda made in Italy per eccellenza: il caffè. L’obiettivo per il 2021, una volta terminati i test analitici in corso, è la commercializzazione di quello che è, a tutti gli effetti, il primo bicchiere per la distribuzione automatica realizzato con plastica riciclata.
Con il “Cup2Cup” si chiude il cerchio del progetto RiVending già presente in oltre 5000 aree ristoro in tutta Italia
Ideato con la volontà di trasformare i bicchieri in plastica in un’importante risorsa e non in un rifiuto per dare una risposta concreta agli obiettivi europei di riduzione della plastica monouso. Con il riutilizzo dello stesso materiale per la produzione di nuovi bicchieri aumenta il tasso di riciclo e si riduce il quantitativo di plastica vergine immessa sul mercato.
I promotori sono particolarmente soddisfatti della raccolta selettiva del prodotto: l’alta qualità del materiale raccolto, tutti bicchieri e palette in polistirolo, è la chiave per il successo del progetto. Inoltre, laddove è posizionato un punto di raccolta RiVending si è concretamente riusciti a diffondere una cultura corretta e consapevole della gestione del fine vita dei prodotti in plastica dimostrando così la validità della fase “Educational” del progetto.