domenica 22 Dicembre 2024
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CULTURA – I sei caffè letterari più amati dai grandi scrittori

Poche cose evocano ricordi del passato come certi caffè letterari che sembrano essere li dall'alba dei tempi, luoghi magici fuori dallo spazio e dal tempo. I più grandi scrittori si sono fermati almeno una volta qui a prendere un caffè! Da Keats a Hemingway, da Parigi a Londra, ecco il tour dei caffè più famosi ed amati al mondo

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MILANO- Vediamo quali sono, secondo l’HuffingtonPost, i Caffè letterari più affascinanti del mondo, dove i più grandi scrittori di tutti i tempi hanno trovato l’atmosfera giusta per scrivere e dare sfogo al loro genio.
LA ROTONDE (FOTO) a Parigi– Musica Jazz e atmosfera bohèmien caratterizza questo locale amato da autori del calibro di Henri Matisse e Pablo Picasso, i quali erano soliti fermarsi in questo splendido locale per un caffè pomeridiano o un cocktail serale. La reputazione del caffè si è solidificata ancora di più quando lo stesso Hemingway ha scritto di questo locale nel suo primo romanzo. Nel corso del tempo il locale si è ingrandito, ma è ancora possibile sedersi fuori, guardare il via vai di Parigini alla moda e sentirsi ispirati come una volta.

VESUVIO a San Francisco– La fama del locale arrivò nel 1955, quando Neal Cassady, la cui vita ha ispirato il personaggio di Dean Moriarty in “On the Road”, si fermò qui. Poco dopo il bar diventò anche il caffè preferito di molti altri autori come Jack Kerouac, Allen Ginsberg e Dylan Thomas. Per rendere omaggio a questi grandi nomi della letteratura, ogni drink ha il nome di un artista, per esempio il Jack Kerouac è un buonissimo succo d’arancia e mirtillo mescolato con rum e tequila!

ANTICO CAFFE’ GRECO a Roma– Si tratta del Caffè più antico di Roma, la sua fama è leggendaria e si dice che abbia aperto addirittura nel 1760. A pochi passi da questo locale viveva John Keats e spesso faceva tappa fissa qui. Sono migliaia i turisti che ogni giorno visitano il Caffè e la casa presunta dello scrittore. Quando sono giunti Lord Byron e Percy Shelley non hanno fatto altro che accrescerne la fama.

THE EAGLE AND CHILD a Oxford– Questa taverna del 1650 è stata soprannominata anche “The Bird and the Baby” dai grandi della letteratura che frequentavano le sue sale. Qui, scrittori come J.R.R. Tolkien e C.S. Lewis si sono riuniti, hanno discusso e bevuto le migliori birre di Inghilterra. Ora chiunque vada può anche assaggiare piatti sostanziosi di prelibate carni di maiale o sanguinaccio o salsicce.

GRAND CAFE’ a Oslo– Ospitato all’interno del più ampio complesso del Grand Hotel di Oslo, il Caffè ha aperto nel 1874, quando la città era ancora conosciuta come Kristiania, in onore del re Cristiano IV. Qui era solito pranzare Henrik Ibsen, la cui opera “Casa di bambola” ha letteralmente messo in discussione i ruoli sessuali e le norme sul matrimonio del XIX° secolo. Il Caffè è ancora oggi meta di molti intellettuali mondani, sopratutto durante il banchetto annuale di assegnazione del Premio Nobel per la Pace.

CAROUSEL BAR a New Orleans- Fondato nel 1886, l’Hotel Monteleone è sempre stato un punto luminoso nel Vieux Carré, stiloso quartiere francese di New Orleans, ed ha sempre attirato l’attenzione di moltissimi letterati del sud fra cui lo stesso Ernest Hemingway, ma anche Tennessee Williams e William Faulkner. Al giorno d’oggi il locale è ancora un punto caldo per gli avvistamenti letterari, dicono che sia infatti uno dei posti preferiti di John Grisham e Stephen Ambrose! Per chi volesse andare: se dopo esservi seduto sullo sgabello al bar ordinate da bere e vi sentite girare la testa, ricordate che non è il troppo alcool, ma il girevole Carousel Bar!

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