di Gianni Pistrini
MUGGIA (Trieste) – L’Europa della cultura del caffè ha avuto un significativo evento nei giorni scorsi a Muggia per una partnership fra Musei europei del caffè e l’inaugurazione della mostra temporanea “Caffè vs Koffie” al Museo Carà. Coinvolti Comune di Muggia e Museo del caffè di Trieste oltre a diversi artisti e collezionisti. Sono dieci gli anni che il curatorio attua accordi di parternariato con realtà espositive del Vecchio Continente.
Dopo il museo germanico di Emmerich, nel 2004, quello svizzero di Zuoz, l’austriaco-viennese, il francese (Peugeot) di Socaux e quello ungherese di Budapest ora è la volta di uno olandese: si tratta del Museo della città di Joure. Esso ospita una piacevole e dettagliata raccolta di oggettistica afferente il pregiato e aromatico chicco.
Forse, anche attraverso questo mezzo, si può attuare una costruzione di un’Europa più condivisa, un intreccio di origini e tradizioni, ponendo l’area triestina quale fulcro globale del caffè espresso. Infatti «l’iniziativa non vuol essere soltanto un fattore simbolico ma ora, dopo dieci anni dalla sua prima attuazione – afferma il curatorio – si desidera entrare a pieno titolo nelle realtà espositive di settore, attraverso una specie di museo diffuso del caffè».
L’iniziativa è patrocinata dalla Prefettura di Trieste, dal Consolato del Regno dei Paesi Bassi e dall’Expo internazionale 2015. E poi c’è anche la conferenza: “Il caffè nella memoria della Grande Guerra”.