domenica 22 Dicembre 2024
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CSC, Caffè speciali certificati, a Rimini con le miscele sostenibili

Paola Goppion, presidente di CSC: “Pasticcerie, gelaterie e panifici si distinguono sempre più per la ricercatezza delle materie prime e la qualità dell’offerta, che viene premiata da una clientela affezionata, che ricerca sapori veri, con origini e lavorazioni certe. Con piacere verifichiamo come da parte di queste realtà vi sia un crescente interesse nei confronti di caffè come quelli offerti dal nostro Consorzio, in grado di offrire analoghe garanzie di tracciabilità, lavorazione della materia prima e qualità del prodotto finito. Dietro il marchio CSC c’è un gruppo di torrefazioni che si sono riunite per far fronte comune nel legittimare il caffè come scelta di gusto, attraverso la selezione e la fornitura di una materia prima di qualità certificata: scegliere i loro caffè o entrare a far parte di questa Associazione, significa avere la certezza di disporre di un prodotto di qualità superiore grazie al rapporto diretto con i produttori che andiamo a conoscere personalmente, stabilendo un legame di fiducia con chi si impegna a fornirci un prodotto di eccellenza in modo costante, anno dopo anno”

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RIMINI – Caffè speciali certificati si presenta alla 45° edizione di Sigep con una rappresentanza di quattro torrefazioni. A richiamare l’attenzione dei visitatori è l’inconfondibile marchio CSC che assicura caffè di qualità elevata, ai quali si accompagnano valori veri e tangibili, decisamente in linea con le nuove tendenze del mercato.

CSC presente alla 45° edizione di Sigep

“Pasticcerie, gelaterie e panifici si distinguono sempre più per la ricercatezza delle materie prime e la qualità dell’offerta, che viene premiata da una clientela affezionata, che ricerca sapori veri, con origini e lavorazioni certe – afferma Paola Goppion, presidente di CSC -. Con piacere verifichiamo come da parte di queste realtà vi sia un crescente interesse nei confronti di caffè come quelli offerti dal nostro Consorzio, in grado di offrire analoghe garanzie di tracciabilità, lavorazione della materia prima e qualità del prodotto finito”.

Goppion aggiunge: “Dietro il marchio CSC c’è un gruppo di torrefazioni che si sono riunite per far fronte comune nel legittimare il caffè come scelta di gusto, attraverso la selezione e la fornitura di una materia prima di qualità certificata: scegliere i loro caffè o entrare a far parte di questa Associazione, significa avere la certezza di disporre di un prodotto di qualità superiore grazie al rapporto diretto con i produttori che andiamo a conoscere personalmente, stabilendo un legame di fiducia con chi si impegna a fornirci un prodotto di eccellenza in modo costante, anno dopo anno”.

Il Consorzio, inoltre, destina parte del suo bilancio ad aiuti alle comunità agricole dei Paesi produttori e da due anni è impegnato con Amka a Petatán, nella regione di Huehuetenango in Guatemala, nello sviluppo del progetto sociale doña Lucero.

Un lavoro intenso che in soli due anni ha permesso di produrre un caffè con caratteristiche di eccellenza, dunque di riconoscere un giusto compenso al percorso di impegno e di sacrificio delle 80 donne in difficoltà coinvolte nel progetto.

Coordinate di eccellenza

Al padiglione B1 109 Goppion Caffè richiama l’attenzione con il payoff “Bevilo Buono” che si trova nella sua caffetteria di Mestre riaperta dopo un restyling accurato.

Protagonista la miscela Espresso di Piantagione certificata CSC con Arabica da Brasile, Centro America (in questa edizione limitata è presente l’origine doña Lucero) ed Etiopia e da Robusta indiano pregiato. Ogni pomeriggio vengono proposti cocktail e aperitivi a base di caffè realizzati dai baristi della Torrefazione.

Nel padiglione B5 072 Caffè Agust si presenta in partnership con Molini Fagioli, con cui condivide la filosofia di alta qualità e di filiera tracciata dal “campo al sacco”.

In primo piano l’offerta di miscele e caffè di singola piantagione certificati CSC, tra cui Guatemala – doña Lucero che piace grazie al gusto in cui si colgono note di amaretto e sentori di frutti rossi, nonché al progetto sociale che lo accompagna.

Due nuove proposte certificate CSC sono i caffè di piantagione Colombia Las Mercedes e Salvador Piemonte.

Ci portiamo ora nel settore D, dove alle coordinate D1 040 si incontra la colorata proposta firmata da Caffè Moreno. Le pareti in verde malachite accolgono la miscela 100% arabica Electus – Premium Quality Coffee certificata CSC, con caffè provenienti dal Brasile e dalla Colombia.

Lo accompagna un marketing dedicato che comprende tazzine personalizzate, macinino dedicato e banner personalizzati. La tradizione del caffè napoletano che contraddistingue la Torrefazione di Casoria (NA) si riflette anche in questa miscela.

Proseguendo, allo stand D1 154 Barbera 1870 propone uno spazio che ruota attorno a un’area centrale con i diversi momenti di consumo: il bar, il fuori casa e il brewing. È presente la gamma al completo, dalle capsule compatibili ai grani.

Particolare attenzione al bio e alla miscela certificata CSC la Pregiata in edizione limitata: al suo interno contiene l’origine Guatemala – doña Lucero. In etichetta spicca il colore arancio con la presentazione del progetto realizzato con Amka in Guatemala. Ed altre novità.

Scoprite da vicino il vantaggio di unirvi al gioco di squadra di CSC: tutti i soci sono a disposizione degli interessati. Chi preferisce fissare un incontro può inviare una mail a segreteria@caffespeciali.it: sarà contattato.

Il mondo CSC

Le torrefazioni che aderiscono a CSC sono Barbera 1870 – Messina; Blaser Café – Berna (CH); Caffè Agust Brescia; Caffè Moreno – Casoria (NA); DiniCaffè – Firenze; Goppion Caffè – Preganziol (TV); Le Piantagioni del Caffè – Livorno; Mondicaffè C.T.&M. – Roma.

I torrefattori che vogliono avere la certezza di approvvigionarsi di un prodotto di qualità superiore, possono associarsi a CSC, che non acquista direttamente, ma organizza ed effettua i controlli necessari per garantire i migliori caffè, mettendoli a disposizione degli associati. Quando ne viene acquistata una partita, i suoi assaggiatori la confrontano con il campione testato in precedenza: se le sue caratteristiche sono in linea con il prodotto di riferimento, può ricevere la certificazione di caffè speciale certificato, dunque il bollino. È la garanzia che in quelle confezioni ci sono prodotti con una storia: un importante strumento di vendita per il barista e un piacere in più per il cliente.

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