SAN LEONARDO DI CUTRO (Crotone) – I Mannolo imponevano ai villaggi turistici quale caffè comprare: lo rivela il sito Crotone News riferendo uno dei risvolti emersi dall’operazione Malapianta condotta dalla Guardia di Finanza, che ha ieri colpito capi e gregari della cosca dei Mannolo di San Leonardo di Cutro.
C’è un capitolo dell’ordinanza dell’operazione – riferisce il sito – dedicato proprio al condizionamento del mercato di caffè i cui maggiori attori sono Alfonso Mannolo e suo figlio Dante, titolare anche di un bar (Bar Dante) che ieri mattina i finanzieri hanno sequestrato in via Sculco, a Crotone.
Crotone, situazione paradigmatica
Secondo la Dda “Paradigmatica è la situazione di sostanziale “assenza di concorrenzialità” che caratterizzava la commercializzazione del caffè presso le strutture ricettive presenti sul territorio di competenza criminale della fazione.
Le indagini svelavano chiari interessi commerciali nel settore nella commercializzazione di una miscela di caffè che veniva effettuata per il tramite della ditta individuale di Pietruccia Scerbo, esercente l’attività di commercio e distribuzione all’ingrosso di caffè, con sede in Cutro, frazione di San Leonardo.
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