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Rapporto Ico. Crolla l’export mondiale

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MILANO – Mai così in basso da ottobre 2011. A luglio, l’export mondiale è piombato ai minimi degli ultimi 5 anni rispecchiando vari problemi attraversati dai principali produttori mondiali. Così il nuovo report ICO, che riprende e analizza in un focus i dati sulle esportazioni già diffusi a inizio mese.

Dopo i forti incrementi dei mesi precedenti – +6% a giugno e +4,7% a luglio – la media mensile dell’indicatore composto segna ad agosto una flessione dell’1,5% e si attesta a 131 cents.

Tutti in calo gli indicatori degli arabica: colombiani dolci, altri dolci e brasiliani naturali arretrano, nell’ordine, del 2,2%, 2,5% e 2,3%.

I robusta invece sono in crescita per il 6° mese consecutivo e volano ai massimi degli ultimi 16 mesi.

Coerentemente con tale andamento, New York perde l’1,9%, mentre Londra guadagna l’1,7%.

Nell’arco dei 30 giorni, l’indicatore giornaliero è oscillato tra un minimo di 127,06 (17 agosto) e un massimo di 133,18 cents (23 agosto).

Il mese si è concluso in netta ripresa e a ridosso dei massimi (133,03 cents il 30 agosto). I rialzi sono proseguiti nella prima decade di settembre, sino al picco di 139,29 cents, raggiunto il 7 settembre.

Calo drammatico

Luglio ha visto un calo “drammatico” nei volumi dell’export. Gli imbarchi sono crollati a 7,747 milioni di sacchi (-22%): il volume più basso dall’ottobre del 2011.

Questa brusca flessione – legata, in parte, a fattori contingenti – accentua un trend negativo in atto da aprile e che si è intensificato negli ultimi 2 mesi. Il segno meno fa capolino sulle cifre di tutti i principali paesi esportatori.

Brasile

L’export del Brasile è in calo di quasi un terzo (-33,1%), con riscontri negativi per tutte le voci. Crollano infatti gli imbarchi di robusta (-90,9%), ma subiscono una battuta d’arresto anche quelli di arabica (-26,3%) e di caffè trasformato (-10,3%).

L’impressione è che gli stock brasiliani siano ormai ridotti al lumicino, anche se l’immissione nel commercio del nuovo raccolto favorirà una pronta ripresa dei flussi commerciali.

Si teme, in particolare, che l’accentuato calo della produzione di robusta possa portare a un incremento della domanda interna di arabica riducendo la disponibilità esportabile.

I dati che abbiamo pubblicato ieri, relativi alle aste delle scorte governative, sembrano confermare tale timore.

Vietnam

Le esportazioni dal Vietnam segnano un -5,9% e risultano pari a 1,65 milioni di sacchi. La forte discrepanza tra le cifre ICO e i dati doganali, che evidenziano incrementi fortissimi da inizio anno, è dovuta – secondo il report – al fatto che volumi rilevanti di caffè avviati all’export sono stati registrati, ma non ancora materialmente imbarcati.

Colombia

La flessione del 60% subita dalle esportazioni della Colombia – meno di mezzo milione di sacchi a luglio – va imputata al lungo sciopero dei camionisti, che ha paralizzato il paese.

I dati Fedecafé sull’export di agosto (+16% su agosto 2015) lo confermano. Rimane sempre da verificare l’impatto del fenomeno El Niño, che potrebbe portare a una flessione produttiva a ridosso di fine anno, con potenziali riflessi sull’export.

Indonesia

El Niño si è fatto decisamente sentire anche in Indonesia, dove la produzione 2016/17 di robusta si preannuncia in consistente calo.

Intanto, l’export del secondo produttore asiatico è stato a luglio di soli 400.000 sacchi (-51,7%) ed è sceso, nel primo trimestre del nuovo anno di raccolto, a 1,5 milioni di sacchi (-45%).

Alcuni analisti prevedono comunque una parziale ripresa nell’ultimo trimestre dell’anno solare.

Flessione più contenuta

Il calo si fa meno marcato se guardiamo ai dati dei primi 10 mesi dell’annata caffearia.

Tra ottobre 2015 e luglio 2016, le esportazioni mondiali sono state infatti pari a 93,275 milioni di sacchi, in flessione dell’1,7% rispetto a pari periodo del 2014/15.

Gli imbarchi di arabica segnano un +2,6%, quelli di robusta un -8,2%.

Consiglio Internazionale torna a Londra

Dopo due sessioni fuori sede – a Milano, in occasione del Global Coffee Forum, e ad Addis Abeba per la IV Conferenza Mondiale del Caffè – il Consiglio Internazionale del Caffè torna a riunirsi questo mese nella consueta cornice londinese.

La 117a sessione è in programma dal 19 al 23 settembre. Il 1° ottobre ricorrerà invece la II Giornata Internazionale del Caffè.

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