CIMBALI M2
giovedì 21 Novembre 2024
  • CIMBALI M2

Croazia: i ristoratori chiedono l’abolizione della tassa sul caffè

L'UGP (l'associazione Voce degli imprenditori della Croazia) stima che l'inflazione ufficiale dal 2007 ad oggi sia del 52%. La richiesta è di una riduzione dell'aliquota iva per il settore della ristorazione e dei servizi di parrucchieri e estetisti al 13% al fine di ridurre l'economia sommersa in questi settori e offrire prezzi più accessibili agli utenti finali

Da leggere

  • Dalla Corte
TME Cialdy Evo
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

L’associazione Voce degli imprenditori della Croazia (UGP) ha ufficialmente richiesto un incontro con i Ministri delle finanze e dell’economia al fine di proporre diverse riforme chiave che ritengono potranno alleggerire gli imprenditori, aumentare la loro competitività e facilitare il flusso d’affari.

In Croazia il caffè è soggetto a un’imposta speciale che – sommata all’iva – è pari a quasi il 35% a tazzina, mentre nella vicina Slovenia l’imposizione è quasi tre volte inferiore ed è pari al 9%.

Leggiamo di seguito parte dell’articolo tradotto e pubblicato sul portale d’informazione Sloboden Pecat.

L’abolizione sulla tazza del caffè in Croazia

ZAGABRIA – Secondo quanto riportato dal quotidiano croato Novi list, l’UGP ha formulato sette proposte per i primi 100 giorni del governo.

L’associazione chiede di aumentare la soglia di accesso al sistema dell’iva da 40.000 euro a 70.000 euro, con l’obiettivo di consentire principalmente ai micro e piccoli imprenditori di lavorare in modo competitivo, di adattarsi ai cambiamenti inflazionistici e di avere opportunità di crescita.

L’UGP stima che l’inflazione ufficiale dal 2007 ad oggi sia del 52%. Inoltre, è richiesta una riduzione dell’aliquota iva per il settore della ristorazione e dei servizi di parrucchieri e estetisti al 13% al fine di ridurre l’economia sommersa in questi settori e offrire prezzi più accessibili agli utenti finali.

Dal nuovo governo, l’UGP richiede anche una riduzione dell’iva per la produzione alimentare al 5%, che, secondo loro, avrà un impatto positivo sul tenore di vita dei cittadini e incoraggerà lo sviluppo dell’agricoltura nazionale.

CIMBALI M2
  • Brambati

Ultime Notizie

  • Water and more
  • Carte Dozio