TRIESTE – A seguire dell’intervento del presidente illlycaffè Andrea Illy, per raccontare il lavoro e i risultati portati avanti dall’azienda, è intervenuta Cristina Scocchia, amministratore delegato illycaffè, anche lei in prima linea per festeggiare i 90 anni dell’impresa triestina.
Cristina Scocchia, la parola al ceo illycaffè
“90 anni sono un bel compleanno tondo e non ci sono tante aziende in Italia che possono vantare questo stesso traguardo che noi abbiamo voluto festeggiare proprio qui a Trieste.
La città che ha dato i natali a illycaffè e che l’ha vista crescere negli ultimi decenni. Una città che grazie al suo sistema di servizi e al suo patrimonio di conoscenze è anche un’importante fonte competitiva per la nostra azienda.
Questa città è un porto franco per l’importazione del caffè verde già dal ‘700 e anche oggi è un asset importante non solo per la Regione ma per il nostro Paese. Trieste è il porto più importante per quanto riguarda il traffico di tutto il Mediterraneo e da qui passa un terzo delle importazioni del nostro Paese.
Ma Trieste è anche un polo scientifico, un concentrato di conoscenze e collaborazioni efficaci.
Quando mi rivolgo a questa città della Scienza, penso al World Academy of Science con cui abbiamo promosso il tema dell’agricoltura circolare e rigenerativa.
Ma mi viene in mente anche al Centro internazionale dell’ingegneria genetica, all’Area Science Park dov’è nato l’Aroma Lab, al Master in economia e scienze del caffè con il quale collaboriamo da oltre 10 anni insieme alla Fondazione Ernesto Illy.
Penso anche agli atenei di Trieste e di Udine e alla Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste.
Oltre a questa grande, indubbia vocazione scientifica, Trieste è anche un territorio che da sempre vede convivere diverse culture e lingue: questo per noi imprese è un importante vantaggio, ci offre maestranze di grande valore e una proposta multidisciplinare e multiculturale unica nel nostro Paese.
Ultimo ma non ultimo, Trieste è la capitale del caffè
Qui abbiamo una concentrazione di bar e locali storici, molto elevata. Uno per ogni 300 abitanti, con la penetrazione più alta del Paese.
Questa città ci sta dando tanto e nel corso della storia il connubio di Trieste, di tutto il territorio e la famiglia illy, ha consentito a questa azienda di diventare la prima realtà privata della città, una delle due marche più iconiche del caffè in Italia e una delle top 10 a livello mondiale.
Perché oggi illycaffè vende i suoi prodotti in 140 Paesi del mondo, in tutti 5 i continenti.
L’Italia ovviamente rimane il nostro mercato più importante, dove vendiamo il 33% del nostro caffè. Ma ovunque ci sia qualcuno che vuole bere un caffè di qualità superiore e sostenibile, noi ci siamo.
E ci siamo anche con un compasso valoriale etico, forte.
Noi siamo una stakeholder company, vogliamo creare valore lungo tutta la filiera produttiva.
Per questo per noi è importante restituire al territorio che ci ospita il valore che produciamo.
A livello locale, diamo lavoro direttamente o indirettamente a oltre 800 persone e generiamo un indotto che super i 15 milioni all’anno.
Ovunque operiamo, vogliamo distinguerci per la qualità e anche per la sostenibilità: un risultato che abbiamo costruito negli anni attraverso una strategia di business che si fonda sulla creazione, sulla tutela di una filiera sostenibile. Che si basa sull’applicazione costante, dei principi dell’economia circolare e rigenerativa.
Selezioniamo e lavoriamo direttamente con i migliori produttori di Arabica, abbiamo con alcuni di loro delle relazioni anche trentennali.
Trasferiamo loro conoscenza, grazie all’Università del Caffè e ai nostri agronomi che lavorano con loro nelle piantagioni tutti i giorni. Li ricompensiamo per la qualità prodotta, perché paghiamo loro un premium price, proprio perché ci offrono caffè verde di qualità superiore e sostenibile. Li stimoliamo al miglioramento continuo e lavoriamo con loro affinché la loro produzione di caffè verde sia sempre più sostenibile.
Il nostro impegno ad adottare i principi dell’economia circolare rappresenta un passaggio fondamentale del nostro sforzo per aiutare il cambiamento climatico.
Vogliamo una strategia che ci porti a essere carbon free entro il 2033, che sarà un compleanno ancora più rotondo per l’azienda, che compirà 100 anni e per allora la strategia che stiamo ponendo in essere ci avrà reso un’impresa carbon free.
Ci siamo anche assunti un altro impegno: vogliamo continuare a crescere a livello globale mantenendo qui a Trieste il nostro cuore e le nostre radici.
All’inizio dell’anno abbiamo varato un piano industriale che prevede 270 milioni di investimento
Che punta al raddoppio della capacità produttiva, all’innovazione di prodotto, alla crescita e trasformazione digitale. Tutto al fine di migliorare la nostra performance e ampliare i nostri risultati per essere poi pronti all’apertura del capitale al mercato.
Quasi la metà dei 270 milioni saranno investiti qui a Trieste.
Perché qui realizzeremo una seconda tostatura, amplieremo le linee di produzione di tutti i nostri articoli iconici. Molti di questi investimenti saranno straordinari legati alla transizione ecologica, alla nostra scelta fondamentale di continuare ad attuare un modello rigenerativo e circolare.
Trieste continuerà ad essere il cuore della nostra attività, il fulcro della nostra strategia.
Per questo il nostro auspicio è di poter contare su una proficua collaborazione con il territorio e alle autorità.
Il 2023 ha rappresentato per noi un altro passo in avanti fondamentale nel percorso che ci porta a raggiungere i nostri obiettivi strategici
Abbiamo consolidato la nostra presenza a livello globale. Siamo cresciuti in tutti i principali mercati e canali. Le strategie sperimentate in questo anno ci porteranno a chiudere il 2023 con un fatturato in crescita, a doppia cifra rispetto all’anno scorso (che era già stato un anno record per noi).
Aumenterà a doppia cifra anche l’utile netto in questo 2023, e dal punto di vista patrimoniale, la posizione finanziaria netta sarà in miglioramento rispetto al 2022, confermando la capacità del modello di business di garantire una solida generazione di cassa.
Sulla scorta di questi risultati, il 30 novembre abbiamo varato un nuovo piano strategico 2024-2028 che prevede un ulteriore accelerazione del nostro sviluppo internazionale.
Ovviamente non prescinderà da una continua espansione della nostra redditività operativa. Sappiamo tutti che l’inflazione è attesa in diminuzione nel 2024, ma sappiamo anche che comunque il rischio recessione non è scongiurato a causa del perdurare della crisi macro economica e geopolitica.
Ma nonostante tutto ci apprestiamo a finire il 2023 e ad iniziare il 2024 con ottimismo, perché continueremo a fare leva sul nostro modello di business multicanale, a crescere a livello internazionale e a difendere e costruire il nostro posizionamento distintivo legato alla qualità superiore e sostenibile.
Mi piace anche che i chicchi preziosi, il caffè verde che continueremo ad esportare nel mondo, portino con sé anche un po’ di questa città, l’energia, la bellezza, la multiculturalità di Trieste.
E l’abilità la passione, l’impegno dei nostri favolosi collaboratori.”