MILANO – Al Milano coffee festival abbiamo incontrato la Coordinatrice Sca Italy, Cristina Caroli. Che è tra i fondatori dell’evento meneghino. La sua presenza al primo appuntamento milanese dedicato alla bevanda tanto amata dagli italiani, era obbligatoria. Con lei abbiamo esplorato alcuni aspetti della manifestazione che ha registrato un successo immediato.
Cristina Caroli trae le conclusioni dell’evento
“Innanzitutto è una grande soddisfazione. Infatti, l’Associazione, ha potuto registrare una enorme affluenza ai seminari organizzati durante le tre giornate.
Abbiamo osservato con piacere una platea genuinamente interessata e desiderosa di approfondire il tema caffè. Il pubblico, sia dei coffee lovers che degli addetti ai lavori, è apparso desideroso di compiere il famoso upgrade. Che, come Associazione, continuiamo a proporci tra gli obiettivi. Questo per creare un reale innalzamento della asticella della qualità del caffè in Italia.
E’ stato poi importante anche vedere le tante persone, Soci, volontari, che hanno deciso di supportarci con la loro presenza. Tutti uniti dalla volontà comune di divulgare la cultura del caffè di qualità. Perchè il caffè di qualità ha mille sfaccettature, e tutte meritano davvero di esser sottolineate da baristi formati e presentate ad un pubblico consapevole.”
Sono tanti i baristi, tanti i ragazzi, che hanno partecipato a questa edizione
“Tutti hanno capito che si è arrivati ad un punto di svolta. Non basta più infatti essere un barista, nemmeno di “lungo corso”, ma bisogna essere un vero professionista, formato e competente.
E’ necessario ormai essere un conoscitore della materia. Una persona che sia in grado di trattarla con perizia, grazie alle tecnologie che le macchine e gli altri strumenti per la preparazione mettono a disposizione dell’operatore.
Infine, e non ultimo, essere un vero ambasciatore del caffè, della sua cultura e percorso, fino ad un pubblico che diventa ogni giorno più esigente e curioso.”
Negli Educational SCA Italy, sempri pieni, tutti si chiedevano quanto avranno speso per l’ingaggio. In realtà, non è stato ingaggiato nessuno: cosa significa?
“Significa che abbiamo il piacere e la fortuna di collaborare con figure di alto livello e spessore professionale, che fanno parte dell’Associazione, e non mi riferisco soltanto a quelli che hanno partecipato in questa occasione.
Sono tanti gli Ast e i professionisti qualificati, che scelgono di essere presenti ad eventi, dedicando giornate intere all’Associazione.
Si sono concentrati sull’attività di divulgazione verso il pubblico, perché hanno compreso che è primaria per creare consapevolezza di consumo. Così com’è essenziale rivolgersi anche a colleghi baristi, che però non hanno ancora intrapreso quel percorso di crescita di competenza, mediante formazione, all’insegna della qualità.
Sono professionisti e campioni baristi che si prodigano per mantenere costanti gli stimoli. Sono attivi nella promozione della cultura del caffè. Condividiamo come Associazione questi obiettivi. Questi professionisti e campioni sono per noi dei partner, degli ambasciatori di cultura e qualità. Sono la rappresentazione del potenziale positivo di una Associazione vocata alla qualità.
Qui ne abbiamo avuti alcuni, ma tanti ci saranno nei prossimi appuntamenti in programma. Perché desideriamo intensificare la nostra presenza in questi eventi.”
Oltre l’educational, cosa avete offerto al settore? Che servizio avete offerto alle due associazioni organizzatrici: l’associazione costruttori di macchine di caffè e il Comitato italiano caffè?
“Una divulgazione semplice ma di grande valore. Perché, è fondamentale in questi eventi, catturare l’attenzione ed essere accessibili. Così siamo stati capaci di aprire una finestra su questo mondo, in una maniera piacevole e di intrattenimento.
Sono tanti i professionisti e campioni collegati a Sca Italy, che in questi giorni si sono alternati. Alcuni come volontari e altri che operavano, ad esempio, negli stand di espositori. Sempre comunque Ast, soci e ambasciatori di un certo tipo di cultura.
Tutti loro hanno fornito, all’interno di questo contenitore, un quadro di tutte le sfumature del caffè. Dall’assaggio in purezza o in abbinamento con altri sapori o golosità.
Ci sono stati dei seminari piuttosto importanti, con campioni e cupping, rivolti anche al pubblico per fare apprezzare anche gli aspetti più professionali di questo settore. Sempre però mantenendo un approccio accessibile a tutti. Quello che abbiamo fatto, è stato fornire di contenuti fruibili e di supporto.”
È la prima volta che siete riusciti ad esprimervi a questi livelli?
“Ci siamo riusciti perchè abbiamo sin da subito intuito le potenzialità di un evento di questo tipo. Abbiamo mostrato a promotori e partner, già dai primi meeting progettuali, quello che questo contenitore poteva esprimere.
Loro sono stati i primi a crederci, nel momento in cui abbiamo esposto diverse idee, riunite in un progetto che toccava ogni settore: all’area kids all’Educational. Oltre ad iniziative più di tipo culturale.
Siamo riusciti soprattutto a dare uno spessore diverso da una semplice fiera di settore. Infatti, quello che è stato poi creato è un contenitore di idee e di contenuti d’altissimo livello.”
Questo evento ha avuto delle ricadute sull’Associazione? Le aziende presenti e consumatori hanno scoperto la vostra organizzazione?
“Abbiamo avuto l’opportunità di raccogliere tantissimi contatti e adesioni, da parte di persone che non conoscevano, in effetti, il nostro universo.
Abbiamo riscontrato l’interesse sia di addetti ai lavori che di molti coffeelover che vogliono avvicinarsi alla materia, inoltre anche di aziende che hanno compreso che l’apporto all’interno degli stand di professionisti con un background Educational alle spalle, è essenziale.
Nelle fiere è finito il tempo degli improvvisati: si ricerca una vera figura professionale di divulgazione.
Prossime iniziative?
“Ci sposteremo a Torino, abbiamo in programma due partecipazioni ad eventi ravvicinati:
Sabato 9 e domenica 10 giugno, in piazza Carlo Alberto, il Turin Coffee, il Salone internazionale del caffè, e dal 10 al 12 giugno al Lingotto Fiere di Torino, ove si terrà Gourmet Expoforum 2018.“