Sono ormai davvero ridotte al lumicino le speranze per i dipendenti (FOTO) di mantenere il posto di lavoro. Si avvicina il 30 aprile, data annunciata della chiusura della storica pasticceria e l’incontro con l’azienda non ha dato esiti positivi
PALERMO – Sono ormai davvero ridotte al lumicino le speranze per i dipendenti del bar Mazzara di poter mantenere il proprio posto di lavoro. A pochi giorni dal prossimo mercoledì 30 aprile, data annunciata per la chiusura del locale, i dipendenti hanno protestato con uno sciopero e saracinesche serrate nell’esercizio di via Magliocco (piazzale Ungheria) proprio per evidenziare che nessuna trattativa è andata a buon fine sulla gestione della delicata vertenza aperta tra proprietà e lavoratori sui quali incombe la mannaia del licenziamento.
“Già dagli anni Novanta la società di gestione parlava di chiusura, un argomento che anno dopo anno sembrava non tramontare mai creando confusione e disagio tra i lavoratori – afferma Francesco Cacioppo, banconista di “lungo corso”, più di quarant’anni passati al servizio dei clienti del famoso locale – difficile accettare la chiusura dell’attività dove ho passato gran parte della mia vita, penso ai colleghi più giovani e alle difficoltà provocate da un licenziamento che non da spazio a soluzioni di altro tipo”, conclude il lavoratore.
“L’incontro con i vertici dell’Azienda ha avuto esito negativo, non hanno aperto a nessuna soluzione alternativa ai licenziamenti – spiega Laura Di Martino, rappresentante sindacale Filcams Cgil- siamo in attesa della data dell’incontro all’Ufficio Provinciale del Lavoro per tentare ancora una volta una possibile mediazione tra le parti, auspicavamo una proroga della data di chiusura in attesa di acquirenti pronti a rilevare l’importante locale, per fornire garanzie occupazionali al qualificato personale e invece nessuna proroga da parte dell’azienda”. E’ statao anche sollecitato l’intervento dell’assessore alle Attività Produttive Marco Di Marco che si è reso disponibile a un incontro.
