MILANO – È in libreria il nuovo libro di Davide Paolini “Il Crepuscolo degli chef”, edito da Longanesi.
Attraverso una lucida e approfondita analisi l’autore mette in evidenza la macroscopica schizofrenia tra realtà fattuale (calo dei consumi alimentari, chiusura di negozi, drastica riduzione dei locali) e realtà virtuale (sovraesposizione mediatica del cibo: web, tv, libri, magazine, blog), da cui emerge un nuovo rapporto, mai riscontrato nel passato, tra gli italiani e la cucina.
Dalla spettacolarizzazione televisiva del cibo al food fashion, dallo chef star system al mito del chilometro zero, fino all’eterna lotta tra carnivori e vegani.
E poi: 13 milioni di foto su Instagram, 25.000 blog, 1.000 siti internet che raggiungono ogni mese oltre 35 milioni di persone. La cucina è oggi un tema sempre più al centro dell’attenzione mediatica.
Secondo Davide Paolini le trasmissioni televisive hanno moltiplicato a dismisura un vero e proprio fenomeno di -voyeurismo gastronomico, ma a un tale clamore mediatico non corrisponde un innalzamento dei consumi, basti pensare che nell’ultimo anno in Italia hanno chiuso i battenti 10.000 ristoranti.
Né corrisponde, per gran parte degli italiani, un reale approfondimento della cultura gastronomica.
Il cibo è diventato altro da ciò che era e rappresentava sino a ieri: ammicca dalle vetrine di negozi e librerie, appare a tutte le ore sugli schermi televisivi, pende dai cartelloni pubblicitari, naviga in rete.
Il cibo sta diventando un’ossessione, ma, come ci racconta l’autore in questo libro impietoso e divertente, la realtà appare molto diversa.