MILANO – Tre mesi di lavori per festeggiare nel migliore dei modi i 200 anni dalla fondazione. La riapertura dopo il restyling risale ormai a due mesi fa. Tuttavia, la pasticceria Cova ha celebrato mercoledì 7 giugno, con una serata-evento, l’importante anniversario all’insegna del rinnovato spazio di via Montenapoleone. Ampliato e con utilizzo della corte interna. Si festeggiano anche le nuove aperture all’estero: da Monte-Carlo a Dubai, sognando New York.
Cova: 200 anni e non sentirli
Cova viene ben rappresentata dalla sua forte tradizione. Ma ormai ci si muove anche verso una sua evoluzione.
«I 200 anni di storia del marchio rappresentano un punto di svolta. La riapertura di via Montenapoleone, dopo tre mesi di lavori nel segno della salvaguardia del nostro stile, lo dimostrano. Pur essendo proiettati al futuro non abbiamo intenzione di snaturarci» commenta Paola Faccioli, tuttora ceo di Cova. Anche se la sua famiglia ha ceduto nel 2013 la quota di maggioranza della pasticceria a Lvmh, resta presente nel capitale sociale e nel management.
Faccioli ci legge il futuro
Pensando al futuro, Faccioli racconta che esiste un piano, molto interessante, di espansione all’estero. «La prima apertura – ricorda – è quella di Monte Carlo al 19 di boulevard des Moulins. Siamo un po’ in ritardo rispetto ai piani, ma ormai manca davvero poco. Dopo passeremo a Dubai. Devo ammettere che dopo Hong Kong, Tokyo, Shanghai, Beijing e Taipei non ci dispiacerebbe volare dall’altra parte del mondo. New York, ad esempio, è un sogno che inseguiamo da tempo».
Cova rinnovato nel Quadrilatero
In attesa di assistere all’inaugurazione di nuove vetrine, Paola Faccioli e la sorella Daniela si godono il rinnovato negozio del Quadrilatero. Ha conquistato una trentina di metri quadrati su via Sant’Andrea e l’utilizzo in esclusiva per i clienti della corte interna.
«Ma soprattutto – aggiunge la ceo – è diventato un negozio innovativo. Molto dell’investimento è andato nel rifacimento in chiave tecnologia delle cucine. Anche i laboratori esterni sono stati rifatti e ora sono il massimo dell’innovazione e dell’efficienza».
La sfida tra concorrenti
Quanto al risveglio di via Montenapoleone dal punto di vista dell’offerta in termini di caffetteria (oltre a Marchesi by Prada ha recentemente aperto sulla strada anche un illy caffè), Paola Faccioli commenta: «La competizione è uno stimolo a fare meglio. E poi ognuno ha la sua offerta e la sua clientela: mi piace pensare che la nostra sia la più ampia di tutti».
