TORINO – Halloween è dietro l’angolo ed è anche questa l’occasione per parlare di caffè e fare cultura attorno alla bevanda. Purtroppo infatti, la tazzina non aspetta questa festa per far paura i palati di tanti coffeelover: il caffè dell’orrore si può trovare tutti i giorni al bancone di un bar qualsiasi, dove formazione, pulizia, conoscenza della materia prima, non sono al primo posto. Costadoro, coglie la palla al balzo ed entra nel merito di questi espressi da paura, che girano indisturbati quotidianamente in mezzo a noi: il vero racconto dell’orrore italiano è composto da immagini vivide, forti, come le campane e i dosatori del macinino sporchi, filtri incrostati, lancia a vapore luride… altro che Halloween. Leggiamo i consigli preziosi per evitare di preparare pessime tazzine, dal blog Costadoro.
Costadoro in difesa dell’espresso
Il caffè dell’orrore: Halloween è vicinissimo… con l’avanzare della notte delle streghe come possiamo evitare “scherzetti” o sgradevoli sorprese durante la preparazione di un espresso?
Ecco gli errori più frequenti e le cause che possono determinarli in fase di estrazione dell’espresso; errori troppo spesso interpretati come necessità di modificare la macinatura.
Quindi: dolcetto o “espresso scorretto”?
Per non offrire mai ad un cliente la seconda opzione, utile una lettura interessante e formativa: Professione barista – Manuale pratico per l’espresso perfetto scritto da Fabio Verona (responsabile formazione in Costadoro) ACQUISTABILE CLICCANDO QUI