domenica 22 Dicembre 2024
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UK – Cresce la concorrenza nel mercato delle caffetterie a marchio Costa e Starbucks

I due colossi sono ncora dominanti, ma emergono nuovi competitor. Tecnologie innovative per venire incontro alla clientela

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MILANO – Sempre più affollato il mercato Uk delle caffetterie a marchio. Il Leading 100 U.K. Chain Restaurant Report 2012 di Technomic conferma il duopolio Costa Coffee-Starbucks. Sono loro i veri dominatori della scena.

Il report però, evidenzia anche una serie di brand emergenti pronti a sfidare le leadership consolidate.

Costa e Starbucks non sono i soli

Tra i nomi di primo piano, troviamo anche Caffè Nero, Wacky Warehouse. (centri giochi per bambini al cui interno trovano posto le aree di ristoro Coffee Corner). Poi ancora Amt Coffee Bars. (la prima catena britannica ad aver proposto nei propri locali caffè al 100% equosolidale).

Lavazza, dal canto suo, annuncia l’apertura di una cinquantina di caffetterie Lavazza Espression entro il 2015.

Numerosi outsider

Anche quelli sin qui estranei all’universo caffè. A cominciare dal colosso della grande distribuzione Tesco. Con il concept Harris + Hoole, che si caratterizza per allestimenti differenziati a seconda della location.

Per continuare con Kfc (Kentucky Fried Chicken). La storica catena statunitense di fast food specializzata nel pollo fritto. Questa ha lanciato, a primavera, l’espresso di Lavazza nei suoi 840 ristoranti del Regno Unito. Con una campagna stampa sui principali media nazionali.

Senza dimenticare la catena di grandi magazzini Debenhams. Ha infatti introdotto nelle sue 160 caffetterie (con l’ausilio di una vibrante campagna cartellonistica) una carta dei caffè con termini discutibilmente anglicizzati. (a questo proposito. Il commento scritto in esclusiva per Comunicaffè e Comunicaffè International dal professor Jonathan Morris).

Greggs – la più grande catena di pasticcerie in Uk con oltre 1.600 punti vendita – ha lanciato invece il concept Greggs moment, con il caffè equosolidale di Fairtrade.
Un altro competitor imprescindibile è naturalmente McDonald’s (McCafé), che ha introdotto nel 2007 in tutti i suoi locali il caffè sostenibile di Rainforest.

Vending e drive thrus

Secondo il report, l’intensificarsi della concorrenza fa sì che anche i leader di mercato non possano dormire sugli allori.

La sfida per tutti è quella di riuscire a interpretare le aspettative della clientela. In termini di prodotto, servizio, esperienza, ambientazione dei locali.

Uno dei format in cui sia Starbucks che Costa ripongono grandi aspettative è quello dei drive thrus.

Costa intende aprirne oltre una settantina nel giro di qualche anno. Ancora più ambiziosa la roadmap di Starbucks. Infatti, ha in programma l’apertura di 200 locali drive thrus entro il 2016; con la creazione di 5mila nuovi posti di lavoro.

Molto importante anche il ruolo della tecnologia

Dal mese scorso Starbucks ha introdotto i pagamenti contactless, per importi sino a 20 sterline. In tutte le caffetterie di oltremanica e punta, entro quest’anno, a realizzare sino al 20% delle transazioni attraverso questo metodo di pagamento.

Tecnologie innovative trovano applicazione anche nell’erogazione delle bevande; attraverso distributori automatici di ultima generazione.

Come la macchina CEM-200 – con tecnologia Intel e Bsquare e design di Pininfarina. – presentata all’ultima conferenza Nrf di New York, concepita per i punti vendita Costa Express.

Starbucks guarda con grande interesse al mercato del vending

In particolare sui posti di lavoro. Per questo ha messo a punto il progetto Corner Café. Avviato sperimentalmente in Svizzera lo scorso inverno.

Obiettivo: servire cappuccini, espressi, latte e tutte le altre celebri bevande della multinazionale di Seattle nelle grandi aziende del vecchio continente. Creando così degli angoli caffè dotati di distributori automatici a marchio Starbucks.

L’iniziativa ha sin qui interessato 17 aziende elvetiche, tra cui banche, assicurazioni e una compagnia ferroviaria. Partner di Starbucks in questa nuova avventura è il colosso svizzero del vending Selecta Group.

Questa curerà il marketing, l’installazione e l’esercizio dei distributori. Starbucks fornirà il caffè e le ricette; mentre il latte sarà di produzione locale.

Corner Café punta soprattutto ai mercati di diversi paesi

Quali Austria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania e Olanda. Né Starbucks né Selecta hanno voluto rivelare le loro aspettative in termini di vendite e utili.

Nell’ultimo esercizio, Starbucks ha conseguito in area Emea un fatturato di 1,1 miliardi di dollari, in lieve crescita sul 2011, ma l’utile netto è crollato a 10,4 milioni, segnando una perdita del 75%.

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