mercoledì 22 Gennaio 2025

Costa d’Avorio: più controlli per eliminare la coltivazione illegale del cacao

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MILANO – Più controlli in Costa d’Avorio per eliminare la coltivazione illegale del cacao nei parchi nazionali e riserve forestali entro i prossimi cinque anni. A tale scopo, l’esecutivo prevede un piano per la distruzione delle piantagioni illegali e lo sgombero dei coltivatori abusivi dalle zone protette. Ne riferisce l’agenzia la Reuters citando fonti governative che preferiscono mantenere l’anonimato. Per i trasgressori potrebbero essere previste anche pene detentive.

Le misure avranno comunque applicazione graduale, nell’intento di minimizzare l’impatto sociale.

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Secondo le stesse fonti, il piano verrà annunciato questa settimana in una riunione ad Abidjan dove funzionari della Costa d’Avorio e del Ghana discuteranno i dettagli della strategia comune per il regolamento dei prezzi.

I due maggiori produttori mondiali di cacao hanno riferito il mese scorso di voler fissare un prezzo minimo di 2.600 dollari per tonnellata a partire dalla stagione 2020/21.

Tuttavia, alcuni operatori del settore hanno avvertito che il piano potrebbe sovrastimolare la produzione, in particolare in Costa d’Avorio. E portare a sovraproduzione, con conseguente crollo dei prezzi.

Di qui la necessità di regolare e controllare la produzione interna.

Secondo stime delle autorità, circa il 25% del raccolto di cacao della Costa d’Avorio proverrebbe dalla coltivazione illegale nelle aree protette.

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