MILANO – Costa Coffee si conferma l’asset più performante di Whitbread. La riprova nei risultati diffusi martedì relativi al primo trimestre dell’esercizio in corso. Il gigante britannico ha chiuso le 13 settimane al 31 maggio con un incremento complessivo delle vendite del 13,9% e del 4,5% like-for-like, superiore alle previsioni degli analisti. Sempre a parità di perimetro, Costa Coffee registra i risultati più brillanti, con una crescita dell’8,4%, che offusca il risultato, pur buono, di Premier Inn (+4,3%), a sua volta in ripresa dopo il rallentamento di inizio anno.
Costa Coffee: vendite sono pari a 226,7 milioni di sterline (+24,7%)
Di cui 123,9 milioni conseguiti in Uk (+21,5%). Costa Enterprise (comprendente i distributori automatici Costa Express) ha realizzato vendite per 50,6 milioni di sterline (+29,9%). Nell’arco delle 13 settimane considerate sono stati aperti 35 nuovi locali in Uk. Internazionalmente, le vendite segnano una crescita del 25,8% a 52,2 milioni di sterline, con un incremento del 13,2% in area Emei (Europa, medio oriente e India) e del 131,1% per Costa Asia. Ben 22 dei 35 locali di nuova apertura sono stati inaugurati in Cina dove le insegne del gruppo raggiungono le 186 unità. Per l’intero esercizio è prevista l’apertura di 350 caffetterie e un migliaio di punti vendita Costa Express.
Costa Coffee rimane la “star dello show” ha commentato l’analista di Shore Capital Phil Johnson
Numero uno in Uk, Costa punta a diventare il numero 2 mondiale alle spalle di Starbucks con 3.500 locali e 1,3 miliardi di sterline di fatturato entro il 2016. “I nostri piani di crescita sono corroborati dai buoni risultati a bilancio” ha dichiarato il ceo Andy Harrison confermando gli obiettivi di esercizio che prevedono la creazione di 3.500 nuovi posti di lavoro nel Regno Unito.
“Nel secondo trimestre, il confronto con i risultati dell’esercizio trascorso sarà più impegnativo visti i risultati rilevanti conseguiti l’anno scorso e l’impatto incerto degli importanti eventi sportivi in programma questa estate” (olimpiadi e paraolimpiadi, ndr.). Ancora smentite infine alle voci di un possibile spin off di Costa da Whitbread. “Siamo focalizzati al 100% sulla crescita di Costa – ha dichiarato in merito Harrison secondo il quale il contesto economico continuerà a essere caratterizzato, anche nei 12 mesi a venire, da una situazione di sostanziale stagnazione.
Ma i britannici preferiscono il tè
Le caffetterie sono ormai parte integrante del paesaggio urbano britannico, ma per cominciare la giornata con una marcia in più i sudditi di sua maestà britannica continuano a prediligere la tradizionale tazza tè. Lo attesta un sondaggio realizzato da Travelodge su un campione di 5 mila adulti.
Dai risultati emerge che il 53% degli intervistati a colazione preferisce il tè contro appena un terzo che opta per il caffè. Un piacere quello del tè che non viene meno con le nuove generazioni. Ben un terzo degli intervistati di età compresa tra i 18 e i 24 anni ha dichiarato infatti di considerare il tè una bevanda corroborante e rinfrancante. Appena il 15% del campione afferma di bere il tè con il latte, mentre quasi la metà rinuncia allo zucchero.
Nei metodi di preparazione prevale la praticità e la rapidità: soltanto il 16% dei britannici usa la teiera quotidianamente e solo un consumatore su 10 lascia il filtro nella tazzina per i rituali 3 minuti, mentre oltre il 40% degli adulti limita l’infusione a meno di un minuto. La pausa per il tè rimane popolare negli ambienti di lavoro. Le ore canoniche sono le 10 del mattino e le 3 del pomeriggio.