MILANO – Consumare la prima colazione su base regolare, a casa come al bar, garantendo un apporto energetico in linea con le raccomandazioni nutrizionali, è un’abitudine associata a una migliore elasticità dell’aorta e all’integrità di parete delle carotidi. Il dato, emerso dallo studio greco Corinthia, riafferma l’importanza del primo pasto della giornata; che alcuni studi recenti sembrerebbero aver rimesso in discussione.
E amplia le conoscenze sul ruolo protettivo della colazione nei confronti del rischio cardiovascolare nell’età adulta e anziana.
Lo studio ha coinvolto 2.043 uomini e donne, di età dai 40 anni in poi. Residenti nella regione di Corinto; rappresentativi delle diverse classi socioeconomiche.
Di tutti hanno raccolto i principali parametri di salute, la presenza di fattori di rischio o di malattie cardiometaboliche e l’abitudine al fumo; inoltre, hanno considerato anche l’elasticità dell’aorta (il parametro utilizzato è la velocità dell’onda sfigmica tra la carotide e l’arteria femorale) e lo spessore della parete carotidea. Che correla con la presenza di placche arteriosclerotiche e, in generale, con il livello di aterosclerosi nell’intero organismo.
In parallelo sono state raccolte informazioni sulle abitudini alimentari
E i partecipanti stati suddivisi in tre gruppi in base alla quota energetica assunta con la prima colazione. Quindi elevata (superiore al 20% del totale quotidiano); medio-bassa (corrispondente al 5-20% del totale quotidiano); infine, nulla o molto bassa (meno del 5% dell’energia totale).
È emerso che i soggetti abituati ad assumere colazioni più sostanziose mostravano anche una migliore elasticità aortica
E uno spessore carotideo inferiore rispetto a coloro che consumavano una prima colazione energeticamente medio-bassa. Inoltre, la differenza era ancora più marcata rispetto a chi d’abitudine saltava la prima colazione.
Gli Autori sottolineano che non è la prima volta che la quota di energia assunta con il primo pasto della giornata si dimostra più rilevante della composizione del pasto stesso. Almeno ai fini della salute cardiovascolare.
I risultati dello studio
Da una parte confermano i vantaggi generali della prima colazione, e dall’altra evidenziano l’opportunità di rivalutare la distribuzione dell’apporto quotidiano di calorie; spostandone (come peraltro suggeriscono le linee guida) almeno il 20% al pasto mattutino.