MILANO – Più volte abbiamo affrontato, su Comunicaffè e Comunicaffè International, il concetto di prezzo equo e giusta remunerazione del produttore. L’Ico ha recepito, da alcuni anni, nelle proprie priorità programmatiche i concetti di prosperità, sostenibilità e inclusività del settore del caffè, quali obiettivi primari da conseguire nella costruzione di una filiera del caffè resiliente.
La Task Force pubblico-privato dell’Ico (Cpptf) punta ora a passare dalla formulazione dei principi alla definizione concreta di obiettivi misurabili.
Il primo passo è costituito dal varo di quattro studi pilota, in altrettanti paesi membri – Angola, Honduras, Ruanda e Togo – volti a stabilire i parametri di reddito minimo vitale (living income benchmark).
Detti parametri si propongono di rispondere alla domanda: “Quanto deve guadagnare un nucleo familiare in un determinato luogo, considerando tutte le fonti di reddito, affinché possa avere un tenore di vita dignitoso?”.
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