MILANO — Design ovunque, per mettere in mostra anche ciò che è sempre stato nascosto, come il frigobar: l’ospitalità si fa bella e vuole coccolare l’ospite anche con l’estetica. Un trend in atto in particolare nell’alta gamma, ma riscontrabile nell’intero universo dei pubblici esercizi.
Trend che deve fare i conti però anche con la redditività, in uno scenario sempre più competitivo. Ecco dunque il moltiplicarsi dei servizi, con l’obiettivo di rendere l’esperienza del soggiorno indimenticabile.
“Da male necessario a occasione d’incontro”
“Il minibar ad esempio da male necessario diventa sempre più occasione di incontro con l’ospite, per attirarlo e stimolare il consumo – dice Marco Buoso, responsabile hospitality di Indel B -. Esce allo scoperto e diventa sempre più bello, di design. Il nostro minibar sospeso risponde a due esigenze, anzi tre. La razionalizzazione degli spazi, nel momento in cui le camere tendono a rimpicciolirsi per aumentare la redditività, l’estetica e la possibilità di portare al cliente ovunque, anche nella spa, una coccola: un cioccolatino, un bicchiere di champagne”.
La nuova funzione del minibar
Il minibar esce allo scoperto anche con una nuova funzione: “Non più ricettacolo di prodotti carissimi ma luogo dove inserire un omaggio, una monoporzione che può essere un prodotto del territorio o comunque esclusivo. Da far conoscere e apprezzare, e magari vendere prima della partenza”.
Perché l’albergo diventa sempre più esperienza a 360 gradi, tra servizi, coccole e canale di vendita.
“Anche le cantine dei vini sono sempre più richieste. E aumenta l’esigenza di avere spazi liberi dove conservare i prodotti enogastronomici che si sono acquistati, fuori o dentro l’albergo”.
Vocazione multifunzionale
Una vocazione multifunzionale che ormai coinvolge l’intero settore dell’HoReCa, ristorazione compresa, con luoghi da vivere da mattina a sera. Anche nel segno dell’alta gamma.
“È necessario riuscire a proporre prodotti estremamente contemporanei e funzionali, ma al contempo con uno stile ricercato ed elegante, capaci di dialogare e pensati per ambienti fruiti dal pubblico nelle diverse fasi della giornata – dice Monica Pedrali, CEO – Sales&Marketing Director di Pedrali -. Sia che si tratti di un ristorante, una caffetteria, oppure un hotel, questi elementi devono sapersi integrare in architetture storiche, senza ledere la tradizione, ma nel suo totale rispetto. Occorre utilizzare quindi materiali diversi, anche lussuosi (come l’imbottito oppure il legno), realizzando prodotti confortevoli e all’avanguardia, funzionali alle esigenze del presente.”
Dal tristellato all’avanguardia in salsa vintage
Vogliamo portare due esempi. Il primo è lo spazio del tristellato Niko Romito a Roma, pieno di richiami a oggetti d’arredo e di design classici che convivono con finiture di recupero, in cui due ambienti tra loro collegati hanno diverse anime: l’area pane-caffè, un luogo veloce e informale, e il ristorante, più intimo e confortevole con cucina a vista. Interessante è anche l’uso del verde, che grazie al pergolato ombreggiato si trasforma in un giardino d’inverno.
La luce rende l’atmosfera piacevole in tutte le ore del giorno. Scenografia d’antan anche alla ex stazione di Paratico-Sarnico, trasformata in un concept all’avanguardia, fulcro di tre diverse attività: la Boutique di fiori, la Caffetteria e la Confetteria.