MILANO – Si è rinnovato anche quest’anno l’appuntamento con la Grande Sfida Fairtrade, l’iniziativa globale promossa dalle organizzazioni di certificazione del commercio equo e solidale, in occasione della giornata mondiale dell’undici maggio. Durante l’intero fine settimana, fino al 12 maggio, sono state organizzate migliaia di iniziative allo scopo di far conoscere i prodotti ed i produttori del commercio equo, i meccanismi e gli accordi che ne stanno alla base.
E ancora, il sistema di certificazione che ne garantisce i prodotti e, al tempo stesso, anche produttori e consumatori. Uno schema commerciale nel quale la filiera del caffè mantiene una posizione preminente, quanto a numero di produttori e cifre di vendita.
Come spiega Fabio Di Todaro su Wise Society, il sistema di certificazione Fairtrade è nato per ridurre e contrastare le ingiustizie del commercio internazionale. Come? Attraverso l’introduzione di pratiche di scambio più eque nei confronti dei contadini e dei lavoratori dei Paesi in via di sviluppo.
Attraverso un sistema di standard concordati e condivisi tra le parti, regola i rapporti commerciali tra aziende e organizzazioni di contadini e lavoratori; in modo che a questi ultimi sia assicurato il pagamento di un prezzo minimo garantito (il prezzo minimo Fairtrade). E un margine di guadagno aggiuntivo per la realizzazione di progetti sociali, ambientali o di incremento della produzione.
Il circuito rappresenta 1,6 milioni di agricoltori in 75 paesi di Asia, Africa e America Latina impegnati nella coltivazione di caffè, zucchero, banane, ananas, cacao; nonché lavoratori impegnati nelle piantagioni di banane, tè, fiori.
Le iniziative in Italia
Fairtrade Italia, che organizza lungo la Penisola la grande sfida 2019 giunta alla quarta edizione, rappresenta il marchio di certificazione nel nostro Paese.
Attualmente sono più di 750 prodotti a marchio Fairtrade in vendita in Italia. Il valore del venduto ha superato nel nostro Paese i 130 milioni di euro.
A questa quarta edizione della Grande Sfida Fairtrade si sono iscritti oltre diciottomila partecipanti. Più di 150 i locali pubblici che hanno aderito all’iniziativa con l’idea di organizzare un evento dedicato: degustazioni, promozioni, attività ludiche o approfondimenti sul mondo del commercio equo. Il locale che avrà realizzato l’evento più partecipato si aggiudicherà il titolo di «Fairtrade Best Bar 2019».