MILANO – Uno degli hashtag più diffusi su Instagram negli ultimi giorni è #unicornfrappuccino, e raccoglie centinaia di foto dell’ultimo nato in casa Starbucks: una bibita dai colori dell’arcobaleno che sta spopolando fra persone normali e star.
Non è però che l’ultimo nato tra gli “unicorn food”, categoria che sul social delle fotografie conta più di 7000 post, aggiornamenti al ritmo di decine ogni ora e una notevole varietà di ricette diverse mandate nell’etere.
Insalate, pizze, dolcini, gelati e chi più ne ha più ne metta: l’unico comun denominatore è che siano tutti super colorati e declinati nelle tonalità più “sweet” e “fantasy” (altri tag molto ricorrenti) possibili.
Quindi via libera a fucsia, celeste, rosa, abbinati a scaglie d’oro, glitter e confettini.
Dopo i mini food, un’altra moda a diffusione quasi globale dove la fantasia la fa da padrona, coinvolgendo utenti diversissimi tra loro.
C’è solo da chiedersi: questo cibo è fatto per essere mangiato o solo per essere fotografato?