domenica 22 Dicembre 2024
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Cibus: nello stand Caffè Corsini Francesco Sanapo parla di caffè dalla pianta alla tazzina 

E l’azienda di Arezzo svela la sua filosofia green

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PARMA – È sempre più verde la filosofia di Caffè Corsini, azienda toscana, leader nel settore gastronomico a livello mondiale, in questi giorni al Cibus di Parma, il salone internazionale dell’alimentazione, con incontri, corsi di formazione, approfondimenti e percorsi del gusto, che vogliono sensibilizzare alle strategie di cultura sostenibile e alla filosofia del caffè di qualità.

Fondata ad Arezzo nel 1950 da Silvano Corsini, che da un piccolo laboratorio artigianale di lavorazione del caffè ha creato una delle più importanti torrefazioni italiane nel mondo, la Corsini è presente attualmente con i suoi prodotti in oltre 60 Paesi del mondo, nei department store più importanti, da Harrods a Londra alla Galeire Lafayette a Parigi, ai Magazzini Gum a Mosca, oltre a tutte le catene di supermarket in Italia.

E oggi ha in programma proprio al Cibus il focus “Il caffè dalla pianta alla tazzina”, che si apre alle 11 con l’incontro di approfondimento e degustazione di caffè speciali, di singole origini, e della cioccolata Prestat, alla presenza di Francesco Sanapo, campione italiano di caffetteria 2010 e 2011, e responsabile Master Bar dell’azienda.

L’azienda, sotto la direzione di Patrick Hoffer, rinnova inoltre in questi giorni il suo impegno verso il territorio, grazie a strategie di sostenibilità ambientale e energie rinnovabili. Oltre a riciclare carta, cartone e materiale plastico con l’apposito compattatore, ha infatti di recente sostituito per intero la vecchia copertura del tetto con moduli fotovoltaici, grazie ai quali risparmia circa il 50% dell’energia necessaria, evitando così di abbattere ogni anno un bosco di oltre 300 alberi.

“Ancora oggi, dopo tanti anni e tanti investimenti, la Corsini conserva una caratterizzazione ‘artigiana’, in stretta sinergia con le persone che vi lavorano”, sostiene il Presidente Hoffer. “Dal rispetto per i lavoratori e i consumatori, che da sempre ci contraddistingue, il passo all’ambiente che ci circonda è breve. È per questo che, con un investimento iniziale di 1.600.000 €, circa 2 mesi di studio e fattibilità e 3 mesi per la realizzazione dell’intero progetto, la Corsini ha coperto l’intera superficie utile del tetto dell’azienda, situato a Badia al Pino (Arezzo), corrispondente a circa 5500 mq. Abbiamo installato un totale di 2520 moduli da 120 Wp totalmente integrati a tetto. La realizzazione è stata fatta dalla ditta Poly-Energy di Poppi, sempre in provincia di Arezzo”.

“Nello specifico, abbiamo deciso di installare i moduli micromorph della ditta Heliosphera, in quanto hanno un’ottima resa anche in condizioni di scarsa luminosità rispetto ai vecchi moduli cristallini, che rendono in maniera ottimale solo con un’inclinazione perfetta rispetto al sole e con luce intensa. I nostri pannelli hanno anche un basso coefficiente termico assicurando un rendimento estremamente elevato in qualsiasi zona climatica. Tali moduli sono realizzati con tecnologia Svizzera e costruiti in Europa”.

Per fare degli esempi: “La produzione reale dell’impianto, di circa 350 MWh annui, in giornate soleggiate riesce a produrre circa 1,5 MWh in un solo giorno. Evita quindi che vengano emessi in circolo 195 Ton di CO2 (anidride carbonica). Così possiamo salvare un bosco di circa 300 alberi all’anno”.

Altro tassello importante della Corsini è la salvaguardia dei territori di produzione, la tutela dell’ambiente e della popolazione locale che lavora il caffè. “Curiamo i rapporti commerciali diretti con i piccoli produttori del sud del mondo, riconoscendo loro pari dignità e opportunità per uno sviluppo autonomo. I chicchi di caffè, provenienti dalle diverse origini, vengono selezionati singolarmente, attraverso viaggi alla ricerca di miscele pure, per portare in tavola e al bar un gusto che non è solo frutto di numeri e macchine, ma di volti, di aroma e di culture di terre diverse. Come la Colombia, il Brasile, la Jamaica, il Kenia, l’India, El Salvador”.

Ma gli accorgimenti green della Corsini non finiscono qui. L’azienda ha infatti adottato da tempo delle strategie anche per l’inquinamento acustico, le emissioni in atmosfera, la gestione dei rifiuti, i deflussi delle acque di scarico. “Tutti i macchinari sono certificati CE e corrispondenti alle normative vigenti per impatto acustico. È in atto da molti mesi in azienda il riciclaggio di carta/cartone e materiale plastico con apposito compattatore questo ha portato a più che dimezzare i rifiuti conferiti in discarica”, ha detto Patrick.

Non basta: “Oggi la nostra attenzione deve essere sempre più rivolta all’ambiente, secondo un’urgenza di risparmio e riutilizzo. È per questo che, dopo l’impianto fotovoltaico, stiamo effettuando degli studi di fattibilità per proporre un nuovo packaging, che permetta a noi e ai nostri clienti di riciclare i materiali al 100%, sia per la linea di caffè in grani che per le cialde. Vorremmo che tutto fosse riutilizzabile, persino gli imballaggi, che sappiamo costituire circa il 25-30% del totale dei rifiuti solidi urbani. Dato che il packaging è ciò che rimane del prodotto, potremmo fargli indossare qualcosa di accattivante, che non venga quindi buttato dopo l’uso”.

Con più di 3.000 tonnellate di caffè torrefatto all’anno, Caffè Corsini è presente sul mercato con una vasta gamma di prodotti indirizzati sia alla grande distribuzione che al canale bar. Dalla linea Caffè Corsini fino alla Compagnia dell’Arabica, la gamma di prodotti copre ogni potenziale domanda di consumo, dal caffè in grani, a quello macinato, alle cialde, l’american coffee, l’orzo, i caffè provenienti dalle agricolture biologiche, quello al ginseng e la linea the Mhai Diva.

La scheda sintetica della Caffè Corsini

La storia di Caffè Corsini, azienda leader a livello mondiale da più di 50 anni, è fatta di idee e di persone. Nasce da un mondo di torrefattori che parlano di miscele come di un segreto di famiglia, di quelli che si tramandano di padre in figlio. La sua fondazione risale al 1950 ad Arezzo, a opera di Silvano Corsini, che da un piccolo laboratorio artigianale di lavorazione del caffè ha creato una delle più importanti torrefazioni italiane nel mondo. Ha un’importante scuola di formazione professionale sul mondo del bar e del caffè, Master Bar, diretta da Francesco Sanapo, campione di caffetteria nel 2010 e nel 2011. I trainer della Corsini sono infatti già attivi in tutti il mondo per diffondere la cultura del espresso made in Italy, dal Cile all’Arabia Saudita, dal Regno Unito all’Egitto.

Info: www.caffecorsini.it

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