MILANO – Un matrimonio di interesse per scalare posizioni nel mercato sud coreano del caffè solubile. Lotte Group, filiale coreana del conglomerato giapponese Lotte Co., e Nestlé annunciano una joint-venture paritaria, che potrebbe scuotere gli equilibri sulla scena della nazione asiatica.
Lotte punta a elevare la qualità dei propri prodotti, attraverso le strutture e l’expertise di Nestlé, con l’obiettivo di proiettarsi anche sugli altri mercati asiatici.
La multinazionale elvetica cerca invece il rilancio nel segmento del solubile, in particolare dei preparati “3 in 1” (prodotti a base di caffè, zucchero e latte in polvere), dopo essere scivolata, nel 2012, dal secondo al terzo posto, superata dal colosso lattiero NamYang Dairy Products.
Di qui l’operazione finanziaria, annunciata lunedì, con la quale Lotte ha aderito all’aumento di capitale a titolo oneroso di Nestlé Korea, con un investimento di 50 miliardi di won (34 milioni di euro). In questo modo assumerà il controllo del 50% del pacchetto della filiale coreana del colosso svizzero.
Nestlé è presente in Corea del sud dal 1987 con il marchio Taster’s Choice, ma in oltre un quarto di secolo non è mai riuscita a mettere in discussione il dominio storico di Dongsuh Food, padrone incontrastato del mercato dalla fine degli anni sessanta.
Anche il riposizionamento attuato l’anno scorso, facendo convergere tutti prodotti nel marchio Nescafé, non ha prodotto la scossa auspicata.
Nel segmento “3 in 1” pureLotte non può vantare risultati propriamente esaltanti. Il marchio Lotte Chilsung, nonostante il traino del popolare brand di caffè in lattina Cantata, detiene appena l’1% del mercato.
Lotte collaborerà con Nestlé in una vasta gamma di merceologie, comprese le bevanda al cioccolato e al malto, i preparati alla frutta, le panne e i prodotti per gli animali.
Tutti gli altri prodotti verranno invece commercializzati attraverso una new company controllata al 100% da Nestlé.