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venerdì 22 Novembre 2024
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Corea del sud: è boom per le caffetterie, ma a trainare è soprattutto il low cost

Secondo il rapporto sullo stato del franchising nel 2023 – diffuso, nell’aprile scorso, dalla Commissione per l’equa concorrenza nel commercio – il franchising nel settore del caffè è cresciuto nel 2022 del 13% arrivando a un totale di 886 marchi surclassando altri settori tipici di attività nel campo della ristorazione veloce, come quello del pollo fritto, dove si contano 669 marchi

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MILANO – In Corea del sud è sempre più boom per il mercato delle caffetterie, che ha superato da tempo il traguardo storico dei 100 mila locali. Secondo le cifre dell’Ufficio nazionale di statistica, diffuse il mese scorso, a fine 2022, si contavano 107.729 locali: il 4,5% in più rispetto all’anno precedente e quasi il doppio rispetto al 2016.

Sempre a fine 2022, le vendite hanno raggiunto un totale di 15.500 miliardi di won, circa 10,27 miliardi di euro. Il settore dà lavoro a 270 mila addetti. Prevalgono gli esercizi di piccole dimensioni, con un massimo di 4 dipendenti, che contano per oltre il 77% del totale.

A favorire la forte espansione del settore, gli investimenti iniziali piuttosto ridotti necessari per avviare un’attività: 100 milioni di won (66.000 euro) per un locale in franchising, ancora meno per un esercizio indipendente.

Secondo il Rapporto sullo stato del franchising nel 2023 – diffuso, nell’aprile scorso, dalla Commissione per l’equa concorrenza nel commercio – il franchising nel settore del caffè è cresciuto, nel 2022, del 13% arrivando a un totale di 886 marchi surclassando altri settori tipici nel campo della ristorazione veloce, come quello del pollo fritto, dove si contano 669 marchi.

Questa crescita impetuosa si deve, innanzitutto, alla sempre maggiore popolarità dei marchi low-cost, che sono esplosi in Corea del sud ai tempi del Covid, grazie al successo del takeaway, e che stanno ora capitalizzando la visibilità acquisita, grazie anche ai loro prezzi estremamente competitivi in tempi di inflazione (nelle catene a prezzi economici, il costo di un americano si aggira attorno ai 2.000 won, 1,33 euro)

Mega MGC Coffee – il più popolare tra i marchi di caffetterie “low-cost” – ha superato, a maggio di quest’anno, i 3 mila locali.

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