MILANO – Le grandi manovre societarie si sono già compiute: tradotto risalgono al 2015/16 le acquisizioni e i passaggi di proprietà. Cambiando così completamente la vocazione della piazza. Poco valorizzata dal punto di vista urbanistico, da quartiere generale del mondo bancario e finanziario a nuovo cuore pulsante dello shopping e del turismo internazionale.
Cordusio: la piazza dei nuovi brand
Facendo il giro della centralissima piazza ovale, Palazzo Broggi, ex Palazzo delle Poste (11mila metri quadri) al civico 1 è stato comprato per 130 milioni dal fondo statunitense Blackstone.
Entro l’estate inaugurerà la caffetteria americana Starbucks, con il primo negozio della catena ad aprire in Italia su modello del nuovo locale «Reserve roastery and tasting room» di Seattle. Lo stesso che ha appena aperto a Shanghai e verrà replicato anche a New York.
Il nuovo aspetto che cambia il volto della piazza
Bancone in legno, arredamento di disegn, macchine che macinano il caffè a vista, una nuova miscela dedicata a Milano. E l’inedita collaborazione con Princi, che fornirà delizie da forno di qualità.
Sei piani sovrastanti, per 6000 metri quadrati. Un intero edificio è stato ristrutturato al suo interno e regalerà una facciata di vetro sul cortile. Lavori che saranno ultimati alla fine del 2018. Ospiterà anche uffici di rappresentanza.
Manifestazioni di interesse sono arrivate inoltre da studi legali internazionali, istituti finanziari e bancari; società della new economy.
Ma ci sarà anche lo YamaCaffè
Ma prestissimo, in un’ex piadineria di piazza Cordusio, a Milano, nel cuore del fashion e dello shopping, nascerà lo Yama-Caffè.
Nella stessa piazza in cui sorgerà il prossimo anno il primo locale italiano di Starbucks.
Nello spazio di 500 metri quadri, le famiglie Cimmino e Carpino che insieme guidano il gruppo, vogliono esordire con un mix che comprende uno YamaHome, biancheria e arredo per la casa e un “lounge food”, un locale dall’ aperitivo alla cena.
YamaCaffè in realtà è nato anni fa a Gallarate, la loro sede strategica guidata da Barbara Cimmino, primogenita di Luciano, il fondatore. Era una sorta di mensa, pensata come punto d’ incontro e di intrattenimento per una cucina più sana.
«Ora dobbiamo costruire la formula – spiega Luciano Cimmino – di un locale per aperitivi, di quelli che a Milano vanno molto bene, con ingressi separati e scale mobili nell’ orario in cui lo store è chiuso».
Per un eventuale partner, si sono già fatte avanti diverse aziende del nord, «ma parleremo con qualche partner campano».
L’ex palazzo Sorgente (14200 mq) è passato ad Hines per 120 milioni
L’intero edificio è in via di ristrutturazione: i nuovi locali a fine 2018 ospiteranno la prime vetrine in Italia di Uniqlo. Il marchio giapponese di abbigliamento casual. Nei 7700 metri quadri che si sviluppano nei 6 piani sovrastanti, troveranno spazio uffici all’avanguardia.
Anche in questo caso si sono fatti avanti studi legali, istituti bancari, aziende di e-commerce. Anche l’edifico tra via Broletto e piazza Cordusio si sta rifacendo il look. Il progetto punta a unificare le due palazzine, per 6000 metri quadrati distribuiti su sei piani.
L’ex palazzo Unicredit
Quello tra via Broletto e via Grossi, riconoscibile dall’orologio sulla facciata, è stato venduto al fondo cinese Fosun per 345 milioni di euro (48mila metri quadrati).
Gli uffici dell’istituto bancario, trasferiti nella torre di Cesar Pelli in piazza Gae Aulenti, lasceranno il posto a un ristorante o bistrot di alto livello. (si parla di quasi 3mila metri quadrati al piano terra). Più in alto dovrebbe invece affacciarsi un hotel di lusso. Si parla di una catena non ancora presente in Italia, come l’Hilton con marchio Woldorf Astoria.
Il palazzo Biandrà
Un edificio che si estende per 11mila mq, tra via Grossi e via Mercanti. Ora è passato a Cattolica Assicurazioni. Al piano terra Banca Intesa ha appena realizzato la sua nuova filiale, caratterizzata da un layout innovativo.
Si prepara al trasloco anche Generali (11mila mq), che intorno al 2020 dovrebbe trasferire gli uffici allo «Storto». La torre firmata Zaha Hadid a City Life. Nel palazzo da 11mila metri quadrati si dovrebbero realizzare quindi un grande mall commerciale e un hotel.
Così dietro alla monumentale piazza Cordusio si è concluso da poco un altro investimento Hines. Ll’ex sede della banca di Roma, infatti, completamente ristrutturata, ospita gli uffici dello studio legale internazionale DLA Piper e sedi di multinazionali.