MILANO – Il raccolto brasiliano 2020 è virtualmente concluso ed è stato abbondantissimo. Ma sono da smentire i report circolati nelle ultime settimane, che parlano di depositi stracolmi di sacchi di caffè e di lunghissime file di camion ai varchi di entrata dei magazzini, con tempi di attesa biblici per i camionisti. Così, in un’intervista a Notícias Agrícolas, Carlos Augusto Rodrigues de Melo, presidente di Cooxupé, la più grande cooperativa di caffeicoltori del mondo, con sede a Guxupé (Minas Gerais).
Una realtà che conta 5.590 associati – in massima parte piccoli e micro produttori – e oltre 2.500 collaboratori.
Si tratta di notizie esagerate – sostiene de Melo – e non estranee alla caduta dei prezzi di queste ultime settimane.
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