lunedì 23 Dicembre 2024
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Cookery Rebibbia: prendere un caffè a Roma che ha il gusto dell’inclusione

Una boutique del gusto caratterizzata da eleganti spazi aperti al pubblico dal lunedì al sabato, dalle otto del mattino alle venti di sera, dove chiunque si può recare non solo per acquistare il pane o prendere un caffè

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ROMA – Quando si parla del rito del caffè viene coinvolta la socialità, l’elemento di scambio e soprattutto di solidarietà al banco bar. Tutti questi valori sono offerti al Cookery Rebibbia, un bar e tavola calda in cui il riscatto dei detenuti del carcere romano si svolge ogni giorno a servizio degli avventori, che vogliano far colazione o pranzo. Un progetto inclusivo, di cui leggiamo da askanews.it.

Al via Cookery Rebibbia, il bar tavola calda sorto all’esterno delle mura carcerarie

Per permettere ai detenuti della Casa Circondariale Terza Rebibbia la vendita al pubblico dei prodotti di panificazione e gastronomia realizzati all’interno del laboratorio presente nell’intercinta.

Un’occasione resa possibile grazie alla collaborazione tra la Direzione penitenziaria e il Gruppo CR S.p.A. che il primo dicembre dello scorso anno, in pieno lockdown, ha permesso la riattivazione dell’opificio e la selezione di ben 7 detenuti di cui 2 semiliberi per essere avviati all’attività di fornaio Al centro dell’iniziativa il progetto d’inclusione sociale #Ricomincio da 3#, per consentire ai detenuti di rimettersi in gioco puntando sui propri punti di forza: abilità personali, impegno, creatività e, soprattutto, disponibilità al cambiamento.

Cookery Rebibbia è una boutique del gusto caratterizzata da eleganti spazi aperti al pubblico dal lunedì al sabato, dalle otto del mattino alle venti di sera, dove chiunque si può recare non solo per acquistare il pane o prendere un caffè, ma anche per trovare tutte quelle ricercatezze gastronomiche che ben si addicono a rendere la sosta piacevole e invitante. Una realtà in verità non nuova, esordita già nel 2013 ma arenatasi a causa di problematiche relative alla vecchia gestione.

Dopo un periodo di chiusura dell’attività avvenuta nel maggio del 2019, il progetto rinasce per ampliare attraverso il lavoro l’offerta trattamentale dei detenuti attraverso la previsione della sottoscrizione di un “atto di adesione” con il quale queste persone esprimono la libera ma consapevole partecipazione alla riabilitazione sociale.

E’ bastato interpretare ed applicare, nel senso conforme al dettato costituzionale di cui all’art. 27, la volontà del legislatore, espressa già dal 1976 e rinnovata nel 2000, laddove prevede che “le lavorazioni penitenziarie, sia all’esterno che all’interno dell’Istituto, possono essere organizzate e gestite da imprese pubbliche e private in locali concessi in comodato d’uso dalle direzioni e che i rapporti fra la direzione e le imprese sono definiti con Convenzioni”.

Dopo l’avvio di una lunga procedura selettiva, è stata così individuata Cookery S.r.l., del Gruppo CR S.p.A.

Operante da più di 30 anni nel settore della grande distribuzione al dettaglio nella Regione Lazio e al centro di progetti di sviluppo focalizzati su inclusione, ecosostenibilità, e responsabilità sociale, con il quale è stato stipulato un accordo che prevede, tra l’altro, di devolvere alle attività trattamentali, alla fine dell’anno, 1% al lordo dell’iva dei prodotti venduti nel negozio. In un’ottica di sostenibilità e inclusione sociale a 360°, l’importante partnership tra il Gruppo CR e la Croce Rossa Italiana che ha permesso di attivare anche per questa bottega il ritiro dell’invenduto da redistribuire a famiglie bisognose e persone in difficoltà.

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