FIRENZE – L’appuntamento si è svolto nello scorso venerdì 9 maggio, presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze. Una tavola rotonda sull’eccellenza del caffè organizzata dal coffee expert e direttore artistico di Pausa Caffè Festival, Andrej Godina; il contributo del comune di Firenze – Assessorato alla Cultura. (nella FOTO tre dei partecipanti al convegno, il primo a destra è Patrick Hoffer presidente del Comitato italiano caffè)
Convegno di promozione e cultura
L’evento è stato l’occasione di incontro di molti esperti del settore. Uniti per promuovere la qualità del caffè espresso in Italia.
La tavola rotonda si è presentata come la naturale prosecuzione di un incontro realizzato qualche mese fa durante la fiera Sigep di Rimini. Anticipa un terzo appuntamento dedicato al tema dell’espresso italiano, sempre a Rimini, in occasione del prossimo World of Coffee 2014 (10-12 giugno).
Di cosa si è discusso durante il Convegno
Negli anni il mercato del caffè e, in particolare, dell’espresso ha vissuto un periodo di cambiamenti. Gli ultimi mesi sono stati stimolanti; sollecitazioni che hanno portato alla necessità di parlare del suo attuale sistema in Italia.
Come diffuso qualche settimana fa dal Presidente del Comitato Italiano Caffè (C.I.C.), Patrick Hoffer, l’Italia è al 2° posto in Europa per la produzione e l’export di caffè torrefatto e a livello mondiale. Seguono Germania, Belgio e Stati Uniti nella graduatoria dei maggiori esportatori di caffè; posizionandosi al 4° posto con circa 174 milioni di kg di caffè verde.
Alcune stime di mercato
I dati del mercato italiano del 2013 dimostrano un costante ritmo di crescita nell’import-export; contemporaneamente, evidenziano un calo del consumo interno sia domestico sia del fuori-casa;
quest’ultimo registra la riduzione più significativa in termini di volume. Al centro dell’attenzione, quindi, c’è un comparto importante del mercato italiano che ha la necessità di essere valorizzato.
Nasce da qui l’idea di coinvolgere alcuni professionisti del settore e di generare un confronto basato su un obiettivo condiviso. Divulgare la cultura del caffè, promuovere la formazione; creare sinergie affinché l’Italia possa dimostrare la sua eccellenza nel sistema di estrazione dell’espresso.
Al convegno parla Andrej Godina
Andrej Godina, racconta l’incontro “L’eccellenza del caffè espresso in Italia”:
«L’incontro ha rappresentato la seconda tappa di un’iniziativa di confronto nata in occasione dello scorso Sigep di Rimini, il cui video integrale è disponibile su YouTube
(https://www.youtube.com/watch?v=7RGEl9ZqTrs).
Questa volta abbiamo invitato a Firenze tanti esperti del settore. Tra i quali Marcello Fiore, direttore generale FIPE Italia; Enrico Meschini, presidente dell’associazione Caffè Speciali Certificati; Paolo Dalle Corte della Dalla Corte Espresso Systems, produttore di macchine per caffè; Patrick Hoffer, presidente C.I.C. – Comitato Italiano Caffè; Alberto Polojac, membro del comitato esecutivo Trieste Coffee Cluster; Edy Bieker, responsabile della qualità e della formazione per la Sandalj Trading Company e per l’Accademia del Caffè e molti altri operatori.
Un convegno di dibattito su prezzi e criticità
Il dibattito ha evidenziato criticità e problematiche del comparto dell’espresso; come l’aumento del prezzo del caffè verde, i finanziamenti ai bar, la formazione dei baristi; l’internazionalizzazione delle torrefazioni ma anche punti di forza ed eccellenze del made in Italy, rappresentate al tavolo da medio/piccole torrefazioni toscane che hanno fatto della qualità la loro mission.
Bere un buon espresso in Italia non è scontato. Per questo i temi quali l’aumento del prezzo della tazzina, la segmentazione in base alle caratteristiche qualitative; un aggiornamento professionale dei tostatori e dei baristi, nonché la diffusione della cultura dell’assaggio al consumatore, sono punti chiave che dovranno essere sviluppati dal comparto al fine di innalzare la qualità».
Ultima battuta del direttore artistico del festival di Firenze: «Credo che la tavola rotonda sia stata un’occasione unica. In cui l’incontro tra diverse parti della filiera dell’espresso italiano abbia dato nuova linfa al settore. Evidenziando in modo propositivo i pregi e i difetti di una realtà essenziale per il Paese. Ecco perché ritengo che sia importante che questi temi arrivino anche gli amanti del caffè, tutti coloro che desiderano ricevere un buon espresso quando entrano in un bar».
