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martedì 05 Novembre 2024
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CACAO – Contro le rughe, l’estratto di un prodotto di scarto

Da una sostanza contenuta nella parte esterna dei frutti di cacao, di norma scartata nella produzione, si può ricavare un ottimo rimedio antiossidante, efficace come protezione solare e antirughe

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MILANO – E pensare che si tratta di un prodotto di scarto. Ma vanta virtù benefiche, come quelle antiossidanti e inibitorie della tironasi. E anche di bellezza, perché ha un effetto antirughe.

E’ il cosiddetto “Cacao Pod”, un estratto che si ricava dalla parte esterna o guscio dei frutti di cacao che, come detto, viene scartata durante la produzione del cacao. Un doppio vantaggio dunque, perché sarebbe un prodotto economico e perché è efficace.

Il cacao pod non è un prodotto povero, ma come dimostrato da un nuovo studio, è invero ricco di fenoli, sostanze antiossidanti e attive. La sua attività inibitoria sulla tironasi – l’enzima che controlla la biosintesi di melanina nei melanociti epidermici – è fondamentale nel trattamento dei problemi di pelle e pigmentazione. Ma non solo, perché questa attività agisce in sinergia con quella antiossidante, che sappiamo avere effetti antinvecchiamento sia sulla pelle che sull’intero organismo.

A rivalutare il ruolo di questa cenerentola della produzione di cacao sono stati i ricercatori del Dipartimento di Nutrizione e Dietetica presso la Facoltà di Medicina Scienze e Salute dell’Università Putra in Malaysia, il Laboratory of Halal Science Research – Halal Products Research Institute e del Cocoa Innovation and Technology Centre, Malaysian Cocoa Board.

Il dott. Azrina Azlan e colleghi hanno valutato le proprietà potenzialmente cosmetiche di questo estratto, confrontandole con quelle di altri estratti naturali come l’acido ascorbico (AA), l’estratto standardizzato di corteccia di pino (PBE) e l’acido cogico (KA).

L’estratto di cacao pod è stato chiamato CPE. Con questo sono stati eseguiti diversi test per analizzare le attività antiossidanti, di sbiancamento (agente sulla tironasi). L’effetto inibente sugli enzimi di degradazione della pelle è stato invece testato utilizzando saggi di elastasi e collagenasi. In particolare, l’effetto sbiancante di CPE sulla pelle è stato determinato sulla base di test su funghi tirosinasi e l’effetto di schermatura solare (UV-assorbenza a 200-400 nm di lunghezza d’onda).
I risultati dello studio, pubblicati su BMC Complementary and Alternative Medicine, hanno evidenziato la presenza nel CPE di acido carbossilico, acido fenolico, acidi grassi, flavonoidi (flavonoli e flavoni), stilbenoidi e terpenoidi.

La comparazione con gli effetti antiossidanti offerti da altre sostanze come l’acido ascorbico (AA) e l’estratto standardizzato di corteccia di pino (PBE), ha mostrato che l’estratto di Cacao pod esplica un’azione migliore contro gli enzimi elastasi e collagenasi.

Per quanto riguarda l’inibizione della tirosinasi il CPE si è mostrato superiore all’acido cogico e all’acido ascorbico, anche se era un po’ inferiore a quella offerta dal PBE.

L’estratto CPE ha anche mostrato di avere un potenziale come filtro UVB, nonostante il suo basso rendimento come agente di protezione solare dagli UVA.

A conclusione dello studio gli autori ritengono che l’estratto di cacao pod abbia «un alto potenziale come ingrediente cosmetico a grazie all’effetto antirughe, di sbiancamento della pelle e di protezione solare».

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