MILANO – Lo sbarco in Italia di Starbucks rende importante qualunque notizia relativa al colosso statunitense delle caffetterie, soprattutto se ha già risvolti italiani per il possibile coinvolgimento di nostri concittadini in viaggio.
Ebbene in questi giorni Starbucks sta procedendo al ritiro dei sandwich preconfezionati per la prima colazione in 250 punti vendita degli Stati Uniti: un problema nel flusso di produzione, durante un controllo di routine, ha portato alla luce la presenza del batterio Listeria monocytogenes in determinati lotti costringendo la catena di caffetterie made in Usa ha prendere provvedimenti immediati, spiegando che l’eventuale consumo potrebbe essere pericoloso per la salute di determinate tipologia di consumatori.
L’allarme in Italia è stato lanciato da Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, che ha ritenuto opportuno diffondere la notizia anche nel nostro Paese, per allertare i connazionali che potrebbero trovarsi negli Stati Uniti o comunque all’estero dove la catena Starbucks è una delle più frequentate: al momento nessuna comunicazione riguarda l’Europa ma non è escluso che possano essere presi provvedimenti.
Il richiamo precauzionale riguarda i panini preconfezionati con salsiccia, uova e formaggio, in imballaggi normali, venduti in 250 caffetterie dell’ Arkansas, Texas e Oklahoma.
L’allerta è stata lanciata in un comunicato stampa anche dalla Food and Drug Administration (FDA ). Il batterio della listeria può avere conseguenze sulla salute. In seguito al consumo potrebbero insorgere sintomi influenzali (febbre, mal di testa, malessere).
L’avviso sul sito del governo
Alle donne incinte e alle persone che soffrono di immunodeficienza e che accusano i sintomi descritti si consiglia di consultare un medico, precisano le autorità. L’avviso di ritiro del prodotto è apparso sul sito del Governo americano per le allerte alimentari.