MILANO – Una radiografia dell’universo dei consumi americani di caffè attraverso lo studio e il raffronto di varie fonti statistiche. Così la meta-analisi realizzata da Expert Reviews, le cui conclusioni sono state divulgate da poco. Gli statunitensi bevono, ogni giorno, 400 milioni di tazze di caffè dando vita a un mercato che ha raggiunto, l’anno scorso, un valore di 85 miliardi di dollari.
I consumi domestici hanno segnato, dal 2017 a oggi, un incremento del 10%, non solo per effetto del Covid, ma anche dell’inflazione, che ha reso molto più caro il caffè del bar, con rincari medi del 23% nell’arco di soli 3 anni.
Che gusti hanno gli americani? In un sondaggio di YouGov, il 55% degli intervistati (erano ammesse più risposte) mette in cima alle proprie preferenze il cappuccino; seguono, con il 44%, latte e mocha e, poco più indietro, frappuccino (41%) e caffè con ghiaccio (38%). Gettonati anche il caffè macchiato (30%), l’americano (26%), l’espresso (19%) e il cold brew (17%).
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