domenica 22 Dicembre 2024
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Consorzio promozione caffè: focus sul caffè freddo estivo

Michele Monzini, presidente dell'associazione: “L'Italia è un paese che ama il caffè in tutte le sue forme. Anche il caffè freddo è parte della nostra tradizione ed è una scelta popolare durante i mesi estivi, quando le temperature sono elevate e si desidera una bevanda rinfrescante e dissetante. Come Consorzio promozione caffè, vogliamo diffondere la cultura di questa bevanda a 360 gradi e sosteniamo l'innovazione e la diversificazione del mercato del caffè, promuovendo la ricerca e lo sviluppo di nuove e diverse metodologie di preparazione, al fine di offrire ai consumatori bevande sempre più gustose e di alta qualità”

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MILANO – L’estate è una stagione che divide i coffee addicted. C’è chi anche con la città rovente promette di non avere altro caffè al di fuori dell’espresso e chi invece si lascia conquistare dalle varie proposte più estive. Secondo i dati di Zenith Global, società di ricerca nel settore food & beverage, la vendita di caffè freddo è aumentata del 23% negli ultimi 10 anni a livello globale, con oltre 6 miliardi e mezzo di litri serviti annualmente.

Al contrario del Giappone, in cui si concentra circa il 55% di tutto il volume globale del caffè freddo, l’Italia continua a prediligere l’espresso tradizionale. Tuttavia, il consumo di caffè freddo è in aumento anche nel nostro paese, arricchito dalle molte varianti regionali di questa bevanda legate ai territori, alla storia, alla cultura, alle diverse tipologie di consumo del caffè.

Il caffè freddo secondo il Consorzio promozione caffè

Le versioni fredde della bevanda più amata dagli italiani, infatti, si sono diffuse in tutto il mondo e i diversi popoli le hanno interpretate in accordo alla propria tradizione gastronomica. Non sappiamo molto della storia del caffè freddo perché i documenti e le testimonianze sono rari ma, secondo una delle teorie più attendibili, la versione originale sarebbe il Mazagran: una bevanda a base di sciroppo di caffè, acqua fredda e zucchero nata intorno al 1840 nell’Algeria Francese.

Il suo nome è legato a quello della fortezza appunto di Mazagran, città costiera algerina, in cui 100 soldati francesi furono rinchiusi. Nel corso della loro breve prigionia, i soldati inventarono la bevanda che, alla loro liberazione, portarono in Francia. Da quel momento si diffusero moltissime ricette e varianti, che arrivarono anche nel Belpaese.

Per quanto riguarda l’Italia, sappiamo tutti che ci sono differenze significative relative al gusto e ai modi di consumo del caffè; le abitudini e i fattori culturali legati al rituale giornaliero di questa bevanda cambiano da regione a regione, influenzando le caratteristiche della miscela, le sue modalità di preparazione, l’aroma e il sapore. Questo accade con il classico espresso, ma anche con il caffè freddo.

Le varianti più amate e popolari per gustare il caffè freddo:

  • Caffè shakerato: bevanda rinfrescante e cremosa preparata agitando in uno shaker caffè e ghiaccio. Questo speciale drink è nato negli anni ‘80 nel periodo d’oro dei bar e del mixology e viene infatti spesso servito in bicchieri alti con cannucce. A seconda del luogo e del barista che lo prepara, sono diverse le variazioni che può subire: in alcune regioni italiane viene aggiunto uno sciroppo di zucchero e un po’ di latte alla ricetta originale, per ottenere una bevanda ancora più dolce e cremosa. Alcuni baristi, invece, utilizzano caffè moka o caffè americano al posto dell’espresso.
  • In Puglia è un’istituzione, ma anche nel resto d’Italia è conosciuto e apprezzato: parliamo del caffè in ghiaccio, un espresso servito bollente in una tazzina con due o tre cubetti di ghiaccio e zucchero a piacere.
  • Proseguendo nella carrellata, il caffè freddo è spesso servito come caffè leccese, una bevanda a base di caffè e ghiaccio “picconato”, ovvero frammenti tritati in modo grossolano che, quando entrano in contatto con la bevanda calda, resistono senza sciogliersi del tutto. In Salento, amano dolcificare con il goloso latte di mandorla.
  • È rigorosamente made in Sicily il grande classico della granita di caffè, servita secondo tradizione con panna e brioche. Meno conosciuto è poi il caffè granito amalfitano, una bevanda che si serve semiliquida con l’aggiunta di cristalli di ghiaccio.
  • Una ulteriore versione molto apprezzata in tutta la nostra penisola è infine la crema di caffè, una miscela fredda di caffè e panna da assaporare come un gelato.

Insomma, Paese che vai, caffè freddo che trovi. Anche senza tradire l’amato espresso, gustare una delle tante varianti estive può essere una scelta piacevole e rinfrescante, che permette di aumentare le occasioni di consumo e godersi il sapore del caffè in modo diverso e creativo.

“L’Italia è un paese che ama il caffè in tutte le sue forme. Anche il caffè freddo è parte della nostra tradizione ed è una scelta popolare durante i mesi estivi, quando le temperature sono elevate e si desidera una bevanda rinfrescante e dissetante. Come Consorzio Promozione Caffè, vogliamo diffondere la cultura di questa bevanda a 360 gradi e sosteniamo l’innovazione e la diversificazione del mercato del caffè, promuovendo la ricerca e lo sviluppo di nuove e diverse metodologie di preparazione, al fine di offrire ai consumatori bevande sempre più gustose e di alta qualità” afferma Michele Monzini, presidente di Consorzio promozione caffè.

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