di Giorgio Barbieri*
TREVISO – Nella guerra del caffè l’ha spunta Antonio Venturato, titolare de La Coloniali Spa (ex Venturato), che è stato assolto dal tribunale di Treviso insieme a Silvio Massimino dall’accusa di distrazione della clientela perché il fatto non sussiste.
Il loro accusatore Marco Zanetti, amministratore delegato di Mokarabia Spa, è stato invece condannato a pagare le spese processuali.
Una battaglia, quella tra i due colossi del caffè, che ha segnato venerdì un punto a favore di Venturato, 56enne difeso dall’avvocato Paolo Pastre insieme a Giovanni Battista Muscari Tomaioli, accusato di aver “rubato” o cercato di rubare gli agenti di commercio e i dipendenti della Mokarabia spa di Zanetti.
Un’accusa da sempre respinta ma che è stata al centro di diverse controversie sia in tribunale a Trento che a Treviso. Ad accusare i due imputati c’era Marco Zanetti, ad di Mokarabia spa che, assistito dall’avvocato Davide Sorbara, non si è costituito parte civile nel processo penale. Ma ha già avviato un’azione per ottenere i danni in sede civile.
I due imputati, secondo l’accusa, avrebbero fatto concorrenza sleale contattando e acquisendo nove tra agenti di commercio e dipendenti di Mokarabia. Con tali comportamenti, secondo l’accusa, “la Coloniali” avrebbe cercato di disgregare la rete di vendita di Mokarabia.
La Coloniali spa, con fatti che si sarebbero concretizzati tra il 2010 e il 2011 tra Treviso e Villorba, avrebbero anche disatteso un’ordinanza del Tribunale con la quale le veniva ordinato di cessare i comportamenti di concorrenza sleale.
La battaglia tra le aziende del caffé va avanti da anni dopo che era iniziata a Trento. «Sulla base di quel processo», aveva spiegato l’avvocato Tomaioli, «Mokarabia ha ottenuto dal giudice civile l’ordinanza che ha poi creato i presupposti dell’azione penale. Peccato, però, che il processo a Trento si sia nel frattempo concluso con la piena assoluzione di Venturato e di la Coloniali spa».
A Trento Venturato e un collaboratore, per l’accusa sulla base delle querele di Marco e Mario Zanetti, avrebbero svolto una campagna denigratoria (con bugie sulla solidità economica di Mokarabia) nei confronti dell’azienda concorrente con l’obiettivo di minarne la credibilità sul mercato (e farle scappare gli agenti commerciali).
Ma le accuse mosse da Mokarabia, secondo il giudice di Trento, potevano rientrare in quanto previsto dal codice civile, ma sicuramente irrilevanti dal punto di vista penale. Il risultato, anche lì, era stata l’assoluzione con formula piena di Venturato e il suo collaboratore.
La torrefazione Mokarabia nasce a Milano nel 1951 e crea per i bar miscele di caffè di alta qualità, mentre nel 1977 l’azienda viene acquisita da Mario Zanetti e si espande su tutto il territorio nazionale.
