MILANO – La prima stima ufficiale Conab per il raccolto 2025/26 è in linea con le aspettative degli addetti ai lavori, con un netto calo degli arabica e i robusta a livelli record, sia in termini di produzione che di produttività. L’agenzia per l’approvvigionamento agricolo del governo brasiliano ha diffuso ieri – martedì 28 gennaio – il suo primo report sul raccolto di quest’anno, che inizierà a aprile, per concludersi a settembre.
L’indagine sul campo si è svolta a dicembre. Essa è stata integrata – come sempre – dai dati forniti dai produttori, dalle associazioni e dalle istituzioni locali, nonché dai rilievi satellitari.
L’elaborazione della ricca mole di informazioni da parte degli specialisti dell’Agenzia ha portato così a questa prima stima. È importante sottolineare che siamo in presenza di una stima preliminare formulata a mesi dall’inizio delle operazioni di raccolta.
Conab prevede una produzione 2025/26 di 51,81 milioni di sacchi, in calo del 4,4% rispetto al 2024/25. Per trovare un dato più basso dobbiamo tornare al 2022/23, quando la produzione fu di 50,9 milioni.
In un anno segnato dal ciclo negativo degli arabica, gli effetti della siccità e delle alte temperature hanno ulteriormente impattato la produttività complessiva, che scenderà a 28 sacchi/ha: il 3% in meno rispetto al 2024.
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