MILANO – Brasile potenzialmente da record: la prima stima ufficiale Conab per l’annata 2020/21 – diffusa nella giornata di ieri – prevede che il prossimo raccolto si attesterà tra i 57,2 (+15,9%) e i 62 milioni di sacchi circa. Il raccolto 2018/19 fu di 61,66 milioni. Verrebbe dunque superato all’avverarsi degli scenari migliori. Ma vediamo più da vicino le cifre dell’agenzia governativa brasiliana.
Come sempre nella prima stima, il margine di approssimazione è molto ampio: ben 4,82 milioni di sacchi tra valore minimo e massimo ipotizzato, per un dato medio di 59,58 milioni.
La produzione di arabica – influenzata dal ciclo biennale – segnerà una ripresa compresa tra il 26% e il 34,1%, attestandosi a 43,3 – 46 milioni.
Ma rispetto al raccolto record di due anni fa subirà una flessione compresa tra il 3,2% e il 9%. Il report sottolinea che la fioritura è avvenuta con in condizioni climatiche sfavorevoli, caratterizzate da alte temperature e bassi indici pluviometrici. La situazione è situazione è successivamente migliorata riducendo l’impatto della siccità.
La produzione di robusta (conilon) è prevista fra i 13,9 e i 16 milioni di sacchi, contro i 15 milioni dell’anno scorso. Il clima è stato complessivamente favorevole.
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