MILANO – Crolla il raccolto brasiliano di caffè, con la produzione di arabica in caduta libera, ma quella di robusta potenzialmente da record. Questo, in sintesi, il responso della prima stima Conab per l’annata 2021/22. L’aspettativa iniziale è quella di una produzione tra i 43,85 e i 49,59 milioni di sacchi, pari a una flessione compresa fra il 30,5% e il 21,4%, a seconda che si consideri il margine inferiore o superiore della stima. Il raccolto di arabica è previsto tra i 29,72 e i 32,99 milioni di sacchi, pari a un calo compreso fra il 39,1% e il 32,4%.
Per i robusta, la forchetta di stima è compresa tra i 14,13 e i 16,6 milioni di sacchi, pari – a seconda dei casi – a una flessione dell’1,2% o a un incremento del 16%. Il record produttivo di 15 milioni di sacchi – stabilito due anni fa – appare dunque ampiamente superabile.
All’effetto fisiologico della ciclicità negativa degli arabica si sono sommate le conseguenze delle condizioni climatiche avverse negli ultimi mesi del 2020. La siccità ha portato a un’intensificazione degli interventi di potatura volti a fortificare gli arbusti. La conseguenza è stata una forte contrazione della superficie produttiva, che è scesa a 1,76 milioni di ettari: il minimo degli ultimi 20 anni.
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