MILANO – Il Brasile ha prodotto meno caffè del previsto: nel suo terzo report, Conab ha rivisto al ribasso di quasi 2 milioni di sacchi la sua stima ufficiale sul raccolto 2019/20, virtualmente concluso, portandola a 48,99 milioni di sacchi. Si tratta del secondo migliore risultato di sempre per un’annata di ciclo negativo, nonché del quinto raccolto più abbondante nella storia brasiliana.
Ma il dato è nettamente al di sotto delle aspettative iniziali sul fronte degli arabica ed è compensato solo in parte dalle migliorate aspettative sul fronte dei robusta.
La nuova stima di Conab
L’indagine sul campo è stata compiuta a fine agosto, a raccolto ultimato per oltre il 90%. Come già detto, la produzione è stimata in poco meno di 49 milioni di sacchi, in flessione del 20,5%: un calo molto più marcato rispetto a quello osservato nella precedente annata negativa di raccolto.
La caduta produttiva va imputata per intero agli arabica, il cui raccolto è inferiore del 27,4% a quello dell’anno trascorso e si attesta a 34,467 milioni di sacchi.
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