MILANO – In una società in cui è in costante ascesa la comunicazione attraverso i canali mediatici (vista e udito), come è possibile fare percepire le caratteristiche aromatiche, somestesiche e di gusto di un qualsiasi prodotto? È questa la domanda che si è posta Noemi Emidi durante il percorso che ha compiuto per raggiungere la sua laurea magistrale in design all’Università degli studi di Firenze.
Comunicazione sensoriale
Guidata dalla relatrice, la professoressa Susanna Cerri, per la parte tecnica e progettuale, Noemi si è avventurata in un mondo in genere ignoto ai designer, quello delle scienze sensoriali.
Ne è scaturito un lavoro davvero pregevole in cui il bello interpreta il buono per ricongiungerli allo stato originario.
Così l’aroma, non percepibile attraverso il web e neppure, in genere, mediante i cataloghi, le etichette e i mezzi cartacei si palesa attraverso la grafica producendo comunque emozione e quindi raggiungendo l’obiettivo di una comunicazione immediata, intrigante, coinvolgente.
In poche parole adatta ai tempi moderni in cui la vista la fa da padrona nel metterci in contatto con il mondo.
Dice Luigi Odello, presidente del Centro studi assaggiatori, editore del volume: “Per questo abbiamo voluto trasformare la tesi di Noemi in un libro, nella convinzione di rendere un servizio alle migliaia di professionisti che ogni giorno devono spiegare a qualcuno qualcosa senza che questo sia tangibile.”
Odello continua: “Ma c’è di più: unendo le scienze sensoriali alla grafica tutto può diventare gioco e quindi essere di utilità per avvicinare i clienti in un modo nuovo, coinvolgente e arricchente, sia durante gli eventi, sia nelle trattative che sempre più sono condotte a distanza, oggi attraverso due schermi, domani utilizzando la realtà immersiva.”
Il lavoro di Noemi apre di fatto un nuovo capitolo nella comunicazione che si contestualizza nell’Officina della comunicazione sensoriale. E nei prossimi anni, con il contributo di tanti professionisti (grafici, sensorialisti e umanisti), si andrà a rafforzare questa nuova onda a beneficio soprattutto dei prodotti alimentari che costituiscono una delle più importanti risorse del made in Italy.
Autore: Noemi Emidi Introduzione: Luigi Odello Pagine: 164
Formato: 19 x 27 cm
La scheda sintetica del Centro studi assaggiatori
Il Centro studi assaggiatori, fondato nel 1990 per operare in chiave metodologica e di trasferimento della conoscenza nell’ambito delle scienze sensoriali, svolge, anche in partnership con Good Senses, la sua attività in cinque aree: edizioni, test di analisi sensoriale, formazione, gestione di organizzazioni non profit e ricerca.
Editore de L’Assaggio, Sensory News, Coffee Taster e di una ventina di libri, ogni anno svolge test su centinaia di prodotti e percorsi formativi per oltre 1.500 allievi, a fianco di Istituto internazionale assaggiatori caffè, Istituto internazionale chocolier, International academy of sensory analysis, Istituto nazionale espresso italiano srl Benefit, Narratori del gusto, Assaggiatori italiani balsamico, Istituto eccellenze italiane certificate.
Ospita regolarmente studenti per tesi e stage e ricercatori italiani e stranieri. Nel corso dei quasi trent’anni di attività ha generato una banca dati di oltre 300.000 test sui consumatori e profilato in laboratorio 33.000 campioni di prodotti o servizi di oltre 170 merceologie.